Bonus dallo Stato: ti regalano 4000€ e non devi dimostrare niente | E’ l’occasione della vita: diventi ricco
Lo Stato regala 4 mila euro, a patto che vengano rispettate queste condizioni. Vediamo allora come ottenere il nuovo bonus.
Se da un lato c’è chi storce il muso per l’abolizione di un bonus piuttosto che un altro, dall’altro c’è chi fa i salti di gioia per l’introduzione di una nuova misura di sostegno. Recentemente, infatti, lo Stato italiano ha deciso di regalare ben 4 mila euro a una specifica categoria di cittadini.
Questa nuovissima agevolazione economica ha lo scopo di aiutare alcuni italiani a reinserirsi attivamente nel mondo sociale e lavorativo. In particolare, l’obiettivo è sostenere chi fa fatica ad ottenere un reddito soddisfacente a vivere in maniera adeguata.
Certo, ce ne sono stati davvero tantissimi nell’ultimo periodo, uno su tutti è stato ed è il Reddito di cittadinanza, seppur modificato nella forma e nel contenuto. Vediamo allora, insieme, di cosa si tratta questo nuovo Bonus e, soprattutto, a chi spetta e cosa fare per ottenerlo.
Bonus dallo Stato: ecco a chi spettano 4 mila euro
Con questo nuovo bonus, lo Stato intende incoraggiare chi facilita l’insediamento delle api con la coltivazione di specie vegetali che attirano gli insetti impollinatori. Il contributo, che ha un importo di 500 euro l’anno, nasce dall’esigenza di rimediare al drastico calo delle api, importanti impollinatori in grado di preservare la biodiversità, proprio per questo oggetto di speciali misure di protezione.
A introdurre questa speciale misura, la Politica Agricola Comune (PAC) che offre fino a 500 euro per ettaro, a tutti gli agricoltori che optano per la coltivazione di specie pollinifere, fondamentali per la sopravvivenza di questi insetti.
Bonus 500 euro: requisiti per ottenerlo
Per ottenere il bonus 500 euro è necessario soddisfare alcuni specifici requisiti. Il beneficio, infatti, viene riconosciuto a patto che almeno il 70% delle colture promuovano l’attrazione degli impollinatori. Le piante che devono essere presenti sono: ambretta, asfodelo, busnaga, calcatreppolo, chiorchiolino, erba strega, facelia, falsa ortica, fiordalisio, liniola, mascarenna, mentuccia, radichella, repetella, rughetta selvatica, scarlina, siderite, sparviere, spina manca, trifoglino, viperina azzurra. Ovviamente, è assolutamente vietato l’utilizzo di pesticidi e diserbanti.
In questo caso, è possibile presentare la richiesta per ottenere il bonus. La procedura è piuttosto semplice. Basta compilare un’apposita domanda di partecipazione, dove vengono evidenziate le iniziative adottate per favorire la circolazione degli insetti impollinatori, soprattutto, delle api nelle loro aziende agricole. Il contributo può essere anche ritoccato al rialzo del 20%, qualora le aree si trovassero in aree Natura 2000 o Znv (Zone Vulnerabili ai Nitrati) di origine agricola. Un aiuto interessante per chi non riesce ad ottenere un reddito soddisfacente coltivando, che va ad aggiungersi ad altri incentivi riservati a chi sceglie di acquistare terreni agricoli per guadagnare.