La Cassazione ha deciso: le multe degli autovelox non si pagheranno più | Migliaia di euro risparmiati
Una multa da autovelox è davvero una brutta sorpresa, tuttavia, in alcuni casi è possibile non pagarla. Ecco l’epocale sentenza della Corte di Cassazione.
In Europa, l’Italia è il Paese con il maggior numero di autovelox. Secondo gli ultimi dati, ci sarebbero 23 misuratori installati ogni 1000 km, dunque, non sorprenderà sapere che ogni anno entrano nelle casse dello Stato oltre 75 milioni di euro in multe da autovelox.
Esistono, però, alcuni casi in cui è possibile non pagare una sanzione da rilevatori di velocità. Come noto, infatti, al fine di garantire la massima trasparenza nei confronti degli automobilisti, questi dispositivi sono soggetti a una serie di normative.
Per cui, una multa da autovelox non in linea con le leggi nel nostro Paese, può essere non pagata. Ecco l’epocale sentenza della Corte di Cassazione.
Multe da autovelox: quando è possibile non pagarle
Esistono casi specifici in cui è possibile non pagare una multa da autovelox. La nostra normativa prevede delle regole ben precise in merito a questi sistemi di rilevazione della velocità che, se non rispettate, rendono contestabile una sanzione da autovelox. In particolare, è possibile fare ricorso nel caso in cui un autovelox non sia sottoposto a revisione periodica. Questi dispositivi, inoltre, devono essere in regola con alcuni requisiti tecnici e operativi. In caso contrario, le multe erogate non sono valide e possono essere annullate. Come ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 10505/2024, una multa per eccesso di velocità rilevata da un autovelox “approvato” ma non “omologato” è annullabile.
A farne le spese, il comune di Treviso che si è visto annullare il verbale contro un automobilista che aveva superato il limite di velocità. “Le due procedure presentano differenti natura e finalità” ha spiegato la Cassazione “[…] l’omologazione ministeriale autorizza la riproduzione in serie di un apparecchio testato in laboratorio […] mentre, l’approvazione richiede la comparizione del prototipo con caratteristiche ritenute fondamentali o con particolari prescrizioni previste dal regolamento”.
Come fare ricorso per rilevatore autovelox illegittimo
Dunque, secondo la Corte di Cassazione sono annullabili le multe rilevate attraverso autovelox solo “approvati”. Per non pagare il verbale è necessario presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica, dinanzi al Prefetto, oppure, entro 30 giorni dinanzi al giudice di pace.
In merito alle multe che risalgono a un periodo antecedente, invece, si è verificata una sorta di sanatoria.