Sta per calare il sipario su un importantissimo bonus rivolto ai proprietari di immobili che decidono di ristrutturare la propria casa. Tutte le novità.
Tra i bonus edilizi più noti e utilizzati degli ultimissimi tempi c’è, senza ombra di dubbio alcuna, il Superbonus. Questa misura è stata introdotta dal Decreto 34/2020. Consisteva, inizialmente, in una detrazione del 110% sulle spese effettuate per tutti i lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico.
Nonostante sia stato riconfermato negli anni, l’importo detraibile del Superbonus è stato via via ridotto, prima al 90%, poi al 70%. Come se non bastasse, poi, è stata significativamente ridotta la platea di potenziali beneficiari.
Adesso, con l’avvento di nuove restrizioni alle opzioni di sconto, la squadra di Governo fa lentamente calare il sipario su questa agevolazione fiscale riconosciuta ai proprietari di immobili per specifici interventi di riqualificazione energetica. Ecco cosa succederà al Superbonus a breve, anzi, a brevissimo.
Introdotto per la prima volta nel 2020, il Superbonus è un’agevolazione fiscale che ha consentito un notevole vantaggio a chi ha deciso di migliorare le prestazioni energetiche della propria casa. Tuttavia, seppur riconfermato negli anni, come già accennato in precedenza, la detrazione riconosciuta è stata ridotta, così come la platea di quelli che ne possono beneficiare. Per questo bonus, infatti, si concretizza un inatteso taglio, anche se a partire dal 2028.
Come avvertono i Caaf Cgil: “[…] sono state approvate ulteriori disposizioni che riducono drasticamente le possibilità di optare per lo sconto in fattura e la cessione dei crediti per le spese sostenute per interventi di recupero edilizio e risparmio energetico […] – poi spiegano – E’ bene sapere da subito che la detrazione per gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, recupero del patrimonio edilizio (oggi ancora al 50%) o interventi di risparmio energetico (50 – 65% a seconda del tipo di intervento), subirà una netta diminuzione”. Dal 2025, ha spiegato Caaf Cgil, la detrazione riconosciuta è pari al 36%, per scendere al 30% a partire dal 2028 e fino al 31 dicembre 2033.
Ricapitolando, attualmente lo sconto è del 50% e così sarà fino alla fine di questo anno. “Chi fosse intenzionato a eseguire lavori sugli immobili di proprietà – avverte Caaf Cgil – per usufruire delle detrazioni (50/65%) deve affrettarsi per ottenere il massimo beneficio fiscale […]”.
In alternativa, chi ha intenzione di fruire di agevolazioni fiscali per i lavori in casa e fuori da questa, dovrà optare per altre tipologie di bonus edilizi. Ad esempio, tra i tanti, vi segnaliamo il bonus ristrutturazioni, il sismabonus, il Bonus pannelli solari, l’ecobonus ed infine il bonus mobili.