Cina ed Europa: il braccio di ferro continua | Ora la palla passa ai maiali
C’è una sorta di braccio di ferro in corso tra Unione Europea e Cina, in molti la vedono come una nuova guerra commerciale tra i vari colossi che preoccupa anche parecchio. Al centro della disputa adesso ci sono…i maiali.
Il sottile equilibrio che regola i rapporti tra l’Unione Europea e gli altri Stati è sempre in bilico in quanto, a volte, basta una scintilla per far scoppiare l’incendio. Diciamo che ogni Stato cerca di portare “l’acqua al proprio mulino“, quindi una decisione che può essere approvata da qualcuno può non essere tollerata dagli altri.
Alcune decisioni, giuste o sbagliate che siano, potrebbero innescare una sorta di ripercussione tra uno Stato e l’altro, una decisione presa per una determinata motivazione, se va a discapito dell’altro, potrebbe essere che l’altro, un po’ per ripicca, inizi a portare avanti battaglie personali che potrebbero creare una sorta di effetto domino, difficile da fermare.
Diciamo che sta succedendo un po’ questo tra Unione Europea e Cina, le cui grandi potenze sono alle prese con una sorta di braccio di ferro interno che preoccupa e non poco. Adesso al centro dell’attenzione ci sono i maiali, domani chissà?
Braccio di ferro tra Europa e Cina
Prima di proseguire, dobbiamo fare sicuramente il punto della situazione. In primis, per tutti coloro che non hanno mai sentito parlare di “dumping“, vi riveliamo noi il significato. È una pratica per la quale le grandi imprese introducono all’interno del mercato europeo, dei prodotti a prezzi bassi rispetto a quelli di mercato. Questo fenomeno si presenta quando il paese di origine riceve sussidi statali o quando c’è una sovrapproduzione, venduta poi all’estero, diventando competitivi nel mercato interno.
Detto ciò, l’inizio della diatriba tra Cina e Europa è iniziata quando, da Bruxelles la scorsa settimana hanno confermato l’aumento dei dazi, sull’importo delle auto elettriche cinesi a partire dal 4 luglio. Questa decisione ha smosso gli animi a Pechino, motivo per cui siamo giunti a questo braccio di ferro.
Al via un’indagine anti-dumping
Questa situazione molto delicata che si sta verificando tra Unione Europea e Cina, sta creando non poche pressioni dall’interno. Dopo la conferma di questo aumento dei dazi, da Pechino hanno fatto sapere di aver avviato un’indagine anti-dumping, in merito alla commercializzazione di alcuni prodotti di carne suina, verificatosi dal 1° gennaio al 31 dicembre del 2023, come riportato
dal South China Morning post.
Come ha rivelato un portavoce del ministero del Commercio di Pechino: “hanno il diritto di chiedere l’apertura di indagini su sovvenzioni e misure anti-dumping, che le autorità competenti esamineranno in conformità alla legge…”. Questa indagine riguarda i maiali in questa circostanza, mentre dal Global Times, fanno sapere che da indiscrezioni pare che l’attenzione si stia concentrando anche sulle importazioni europee per tutte le auto di motori a grossa cilindrata. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi in merito, in quanto l’impatto di questa diatriba potrebbe essere molto più pesante di quello che si pensa.