Spotify, ancora brutte notizie per tutti | Gli abbonati gridano al divorzio: risvolti assurdi
La piattaforma musicale più popolare al mondo, continua ad essere al centro di forti polemiche. Molti sono pronti a disdire l’abbonamento.
Chi ama ascoltare musica, podcast o audiolibri, certamente conosce Spotify! Non a caso, con più di 600 milioni di utenti attivi, si tratta della piattaforma di streaming musicale più utilizzata al mondo.
Il servizio, che può essere utilizzato da PC, tablet e smartphone, offre una vastissima gamma di contenuti audio, da canzoni a podcast sia italiani che stranieri. Per ascoltare tutto, basta solo iscriversi e scegliere tra l’opzione gratuita, con pubblicità e skip limitati, o la versione Premium a pagamento, che offre numerosi vantaggi e funzionalità.
Il costo mensile per la versione a pagamento è di 10,90 euro e consente di ascoltare musica senza nessuna interruzione pubblicitaria, scaricare la musica preferita, ascoltare musica su tutti i dispositivi su cui è stata scaricata l’applicazione, passare da un brano all’altro senza alcuna limitazione. E’ possibile, poi, attivare altre funzionalità, con un piccolo aumento di prezzo.
Nonostante il grande successo, nel corso degli anni l’azienda ha implementato sempre nuovi servizi per i propri clienti, che hanno suscitato grande soddisfazione, tuttavia, ha reso sempre più difficile sostenere i costi, tant’è che per la seconda volta in due anni, ha annunciato un leggero ritocco al rialzo dei prezzi. Se da un lato c’è chi apprezza gli sforzi per il miglioramento del servizio, dall’altro c’è chi esprime delusione e grida al divorzio.
Spotify aumentano i prezzi, e ora?
Sebbene, sia la piattaforma musicale più apprezzata al mondo, Spotify non ha mai smesso di lavorare per apportare miglioramenti al proprio servizio. Questi sforzi, però, se da un lato hanno suscitato grande interesse, dall’altro hanno acceso grosse polemiche per la nuova minaccia di aumento di prezzo.
La decisione, comunicata attraverso un post sul blog ufficiale dell’azienda, è al centro di forti polemiche ed in molti gridano al divorzio.
Di quanto aumenta Spotify?
Come si legge dal comunicato, a partire da luglio, la versione base del piano Premium dovrebbe passare da $ 10,99 a $ 11,99, un incremento del 20 per cento sul prezzo dell’abbonamento rispetto a quello di due anni fa.
I ritocchi al rialzo riguarderanno anche il piano Duo e il piano familiare. Il primo aumenterà di $ 2, arrivando a quota $ 16,99, mentre, il prezzo del secondo subirà un aumento di ben $ 3, arrivando a $ 19,99 al mese.
Chiaramente, non sono mancate le polemiche, considerato che si tratta del secondo aumento nel giro di soli due anni ed in molti minacciano la disdetta. Dal canto suo, l’azienda fa sapere che il tasso di abbandono di Spotify rimane sorprendentemente basso, non superando il 2%.