‘Sua figlia è in galera, ci dia 2000€ per il rilascio’: è l’imbroglio della settimana | Hanno già colpito in queste città
I truffatori non mollano mai e continuano ad imperversare con un raggiro che negli ultimi anni ha colpito diverse vittime
Sono sempre tra noi e fin quando non avranno raggiunto il loro obiettivo continueranno a perseguirlo. Stiamo parlando dei truffatori, che non avendo un briciolo di spina dorsale pensano di poter guadagnare in maniera alternativa ingannando le persone.
Il problema è che fin quando riusciranno a mettere a segno uno o due colpi al mesi continueranno nel loro sporco lavoro. D’altronde il “mensile” è assicurato e quindi perché abbondonare questa fonte di guadagno.
Nulla di squallido insomma. Un qualcosa che suscita una rabbia infinita che si può placare solo combattendo questi delinquenti, che per fortuna ultimamente stanno incassando diversi colpi inaspettati.
La gente per fortuna si sta svegliando e man mano sta imparando come funzionano questi meccanismi subdoli. Negli ultimi mesi un raggiro piuttosto in auge è quello del finto incidente, ma la sensazione è che questa tecnica abbia vita breve.
La truffa del finto incidente: come si compie
In pratica si chiama la vittima prescelta (solitamente una persona anziana) e le si fa credere che uno dei suoi figli o dei suoi nipoti ha provocato un incidente mortale o comunque grave e che per evitare guai è necessario pagare una cifra di una certa portata.
Per rendere il tutto più credibile chi chiama finge di essere un avvocato o un esponente dei Carabinieri o della Polizia. Una volta adescata la “preda” si passa direttamente al domicilio (di fatto già ben noto visto lo studio preventivo) e si riscuote la somma. A quel punto la missione è compiuta e si fanno perdere le proprie tracce.
La storia della signora che ha lasciato di sasso i malviventi
Il medesimo copione è stato utilizzato con un’anziana donna valtellinese che come riportato da sondriotoday.it è riuscita però a sventare la minaccia. Infatti aveva subito una truffa simile lo scorso anno e quindi non è caduta nella trappola. Un duro colpo per i criminali che speravano di fare centro senza problemi.
La donna infatti prima ha messo giù il telefono e poi ha chiamato la figlia per appurare la veridicità dei fatti. Non riuscendo a mettersi in contatto con lei (probabilmente i truffatori sono riusciti a deviare la chiamata), ha avvisato la nipote che ha prontamente allertato le forze dell’ordine rispetto a quanto accaduto. Insomma, della serie la prudenza non è mai troppa.