Non pago la multa perché ho ragione: sta capitando a tutti | Se siete passati da qui dovete fare ricorso
Può capitare di ricevere una multa, ma avere delle buone ragioni per non pagarla. Ecco quando si può fare ricorso.
Gli automobilisti italiani percorrono quotidianamente strade tappezzate da dispositivi autovelox, per cui, non sorprenderà affatto sapere che sono diverse migliaia le multe, anche piuttosto salate, inviate ogni anno.
Ricevere una sanzione per eccesso di velocità rilevata da autovelox è una vera e propria seccatura e può costare caro.
Una multa per autovelox può partire da un importo minimo di 42 euro fino a superare i 3 mila euro, 3.382 euro per l’esattezza. Tuttavia, non è detto che vada sempre pagata.
Non tutti sanno che, ci sono delle regole ben precise in merito all’utilizzo di questi dispositivi, che se non rispettate possono portare alla contestazione di una eventuale sanzione. Vediamo allora, quando è possibile non pagare una multa per autovelox.
Multa da autovelox: quando è possibile contestarla
Ricevere una multa per eccesso di velocità rilavata da autovelox non è certamente una bella sorpresa. Tuttavia, ci sono circostanze in cui è possibile contestare la sanzione. Ad esempio, ci sono le condizioni per presentare ricorso e farsi annullare l’ammenda nel caso in cui la violazione venga notificata dopo 90 giorni dall’accertamento. Si può chiedere l’annullamento di una multa per autovelox anche nel caso in cui i dati nel verbale siano incompleti o inesatti. E’ possibile, inoltre, contestare l’ammenda se il dispositivo non è adeguatamente segnalato o non è stato sottoposto a revisione periodica e taratura annuale o è gestito da società private e non direttamente da un ente pubblico.
Un ultima circostanza in cui è possibile farsi annullare una multa con autovelox è la mancata omologazione del dispositivo. E’ emblematico il caso dell’autovelox posizionato a Romallo, in val di Non, che come emerso delle analisi è risultato non omologato, dunque, non in regola.
Autovelox non omologato: sanzione annullata in val di Non
Come riporta il sito ladige.it, una multa da autovelox con un importo da 173 euro, è stata recentemente annullata dal giudice Cles Daniele Bonomi. Il motivo, secondo quanto riporta la sentenza depositata nei giorni scorsi, riguarda la mancata omologazione del dispositivo autovelox che ha rilevato l’infrazione.
La documentazione presentata dalla Polizia Locale, infatti, avrebbe attestato solo l’approvazione da parte del Ministero delle infrastrutture, ma non l’omologazione. Così che, il verbale per l’infrazione registrata nello scorso settembre, è stato annullato. “L’omologazione – ha spiegato la Corte di Cassazione – consiste in una procedura che, pur essendo amministrativa come l’approvazione, si differenzia da quest’ultima in quanto ha anche natura necessariamente tecnica e tale specifica connotazione risulta finalizzata a garantire una perfetta funzionalità e la precisione dello strumento elettronico”.