Call center nella bufera, la lista dei truffatori è stata finalmente aggiornata | Inserisci questi numeri nella black list
Sono previsti degli aumenti dei controlli su alcune tipologie di call center. Quali sono i cambiamenti in serbo per gli utenti
Le continue chiamate dei call center alla lunga possono diventare fastidiose e poco gradite. Molte persone addirittura evitano di rispondere al telefono quando visualizzano un numero che non conoscono, altre mettono giù senza nemmeno far parlare gli operatori.
Queste sono solo alcune delle reazioni di più comuni, ma la sostanza è che è giusto trovare un equilibrio tra le parti, anche per quanto concerne i contenuti. Non sempre infatti le intenzioni sono delle migliori.
Alcuni infatti sono degli impostori che non hanno nulla a che vedere con le compagnie per cui dicono di lavorare e anche chi lavora teoricamente in maniera sana e legale alle volte prova a fare il “furbetto”.
Per effetto di ciò la Guardia di Finanza e l’Arera hanno deciso di intensificare i controlli su alcuni specifici call center. Ecco quali sono nel dettaglio e perché sono particolarmente attenzionati in questa precisa fase.
Quali sono i call center che saranno maggiormente attenzionati
La lente di ingrandimento è stata posta sui venditori del mercato libero di energia elettrica e gas e sulla effettiva erogazione dei bonus social per alleggerire il peso delle bollette a vantaggio delle famiglie che vivono in condizione di disagio economico.
Come riportato da ansa.it il tutto è dovuto a questa fase di transizione verso la completa liberalizzazione dei settori di vendita di energia e gas in un contesto caratterizzato da prezzi alti. A tal proposito è stata posta particolare enfasi sul rispetto delle nuove regole introdotte per i clienti vulnerabili.
I risultati delle verifiche effettuate nel 2023
In attesa di capire cosa emergerà da questo meticoloso lavoro di ispezione è bene fare un piccolo salto indietro per capire cos’è successo nel 2023. Le ispezioni hanno fatto emergere che un gestore idrico e alcune imprese di distribuzione del gas hanno irregolarmente applicato delle tariffe e ricevuto premi per circa 11 milioni di euro. Una parte è stata comunque già recuperata.
Inoltre sono state condotte delle verifiche sulle tariffe del trasporto regionale del gas e sulle agevolazioni per le imprese ad alto consumo energetico e anche in questo caso sono state rilevate alcune irregolarità. Dunque, si tratta di un momento alquanto particolare sotto questo punto di vista, ma quando l’obiettivo è la tutela del consumatore è giusto essere ancora più meticolosi.