Agenzia delle Entrate, dopo il 730 arriva il rimborso per i cittadini: non serve la documentazione ISEE | Basta solo questo modulo
Arriva l’ok alla rateizzazione delle cartelle esattoriali per i contribuenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere e come presentare la domanda.
Trovarsi con dei debiti da pagare non è mai una situazione piacevole, peggio che mai con questa crisi economica. Per alleggerire il peso dei debiti ai contribuenti è stata prevista la possibilità di rateizzare il pagamento e proprio di recente, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato e pubblicato la guida 2024 con tutte le regole sulla rateizzazione delle cartelle di pagamento.
Sebbene, come previsto all’articolo 19 del DPR n. 602/1973 e all’articolo 26 del D.Lgs. n. 46/1999, il potere decisionale sulla dilazione di pagamento spetti all’Agente di riscossione, viene concessa ai contribuenti la possibilità di chiedere la rateizzazione delle somme dovute.
I soggetti che si trovano in una posizione debitoria nei confronti del Fisco e si trovano in una temporanea situazione di difficoltà economica, può chiedere la dilazione del pagamento delle somme dovute. Non tutto, però, può essere pagato a rate, vediamo allora quali cartelle sono rateizzabili e come richiedere l’agevolazione di pagamento.
Rateizzazione cartelle esattoriali: cosa si può pagare a rate
Non tutte le cartelle esattoriali sono rateizzabili, ma come specificato dal Fisco, sono rateizzabili esclusivamente quelle derivanti da Amministrazioni statali, Agenzie istituite dallo Stato, Autorità amministrative indipendenti e altri Enti pubblici previdenziali. Può essere concessa la dilazione di pagamento anche nel caso di somme iscritte a ruolo da altri Enti creditori come Comuni, Regioni e così via, salvo non abbiano optato “per una diversa determinazione che produrrà effetti a partire dal 30° giorno successivo alla ricezione della comunicazione” all’Agenzia delle Entrate e Riscossione.
Sono escluse dalla rateizzazione quelle già oggetto di rateizzazione decaduta e quelle riferite ai cosiddetti “debiti non dilazionabili” o quelle affidate ad Enti che hanno scelto di non delegare il potere di rateizzare i loro crediti e quella già oggetto della Rottamazione ter o della misura agevolativa del Saldo e stralcio.
Come richiedere la rateizzazione delle cartelle esattoriali
Chi si trova in una condizione di difficoltà economica può ottenere una rateizzazione fino a 72 rate mensili (6 anni), di importo fisso o crescente (a discrezione del contribuente) con un importo minimo di 50 euro. Chi vuole dilazionare il pagamento dei propri debiti per un totale non superiore a 120 mila euro, deve dichiarare di trovarsi temporaneamente in situazione di difficoltà, senza la necessità di presentare documentazione.
Per debito sotto i 120 mila euro, basta presentare la richiesta tramite il servizio web “Rateizza adesso”, accedendo alla propria area personale sul sito dell’Agenzia delle Entrate e compilando il modello R1 che andrà poi inoltrato tramite PEC, avendo cura di allegare i documenti di riconoscimento. Per chi ha debito sopra i 120 mila euro è necessario presentare la documentazione che attesti lo stato di difficoltà economica. I privati devono presentare il modello ISEE, mentre, sono previste regole più specifiche per le persone giuridiche e le ditte individuali in contabilità ordinaria. La procedura è la stessa, anche se in questo caso il modello da utilizzare è l’R2 per le persone fisiche o l’R3 per le persone giuridiche.