Camino illegale, senza questa etichetta paghi una multa da 6000€ | Controlla se c’è questa lettera a destra
Attenzione a questo particolare di non poco conto, potrebbe costare molto caro a chi non si attiene alle normative vigenti
Il legno è un materiale estremamente utile per il fabbisogno delle persone. Soprattutto in inverno può essere molto utile come fonte di riscaldamento in particolar modo per chi ha la fortuna di avere un camino.
Chiaramente deve rispettare dei parametri di qualità, altrimenti si va in contro a dei rischi sia di carattere salutare sia a livello burocratico. In questa sede andremo proprio ad analizzare una situazione di questo tipo, dove in seguito a dei controlli sono emerse diverse incongruenze.
Un’operazione estremamente importante che ha fatto emergere dei particolari abbastanza difformi alle regole che vigono in Italia e in Europa per quanto concerne l’importazione di determinati prodotti.
Dunque, ecco cos’è successo nello specifico con il legno e quali sono state le conseguenze per chi non ha agito secondo i parametri prestabiliti. Ecco cosa ha riportato a tal proposito il portale ilpiacenza.it.
Legno importato dall’estremo oriente: ecco cos’è successo
Nella fattispecie i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale Carabinieri di Piacenza (Nipaaf) insieme ai funzionari del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Piacenza hanno eseguito un’attività di ispezione di un punto vendita di Piacenza che si occupa in via principale delle commercializzazione dei prodotti in legno importanti dall’oriente.
In seguito alle verifiche è stato riscontrato il mancato rispetto delle misure previste dalle normativa UE in merito alla tracciabilità del legno e degli articoli derivati. Sulla maggior parte manca la dicitura “prodotto importato” o “made in” solo per citare alcune irregolarità. Dunque, una situazione decisamente poco chiara che ha comportato diverse sanzioni.
Le sanzioni comminate in seguito ai controlli
Per effetto di ciò la merce è stata prontamente sequestrata ed è scattata una multa molto salata di circa 6.432 euro a cui vanno aggiunti da 5 a 5mila euro per ciascun quintale di legno di varie e rare specie come il palissandro e l’ebano. La provenienza della maggior parte del materiale sequestrata era sempre la medesima, ovvero il sud-est asiatico.
Dunque, un lavoro molto meticoloso che testimonia ancora una volta l’attenzione che viene riposta a tutela delle disposizioni di provenienza del legname e della sicurezza dei consumatori, che viene sempre messa al primo posto come è giusto che sia. In generale gli stessi avventori devono sempre tenere alta la guardia quando vanno ad acquistare dei prodotti così delicati.