Agenzia delle Entrate, ti aumentano lo stipendio di 150€ da lunedì | Non serve presentare l’ISEE: queste sono le condizioni
L’Agenzia delle Entrate ha annunciato la clamorosa novità che gioverà sicuramente ad alcune categorie di lavoratori.
Quando “parla” l’Agenzia delle Entrate solitamente i cittadini sono sempre sull’attenti in modo tale da poter capire come regolarsi alle nuove disposizioni. In linea di massima si pensa sempre a qualcosa di negativo, ma non sempre è così.
L’Ade infatti non comunica solo delle novità inerenti controlli o sanzioni, bensì anche di molte informazioni inerenti delle tematiche che possono rivelarsi proficue per i contribuenti sparsi da nord a sud del Bel Paese.
In questa sede infatti andremo ad analizzare un qualcosa che interessa molto da vicino alcune tipologie di lavori che finalmente potranno beneficiare di un’introduzione a loro favore di non poco conto e che potrà dargli un po’ più di respiro.
Non ci resta che andare a scrutare nei meandri degli ultimi aggiornamenti diffusi dal Fisco proprio in questi giorni. Di primo impatto può sembrare un po’ cervellotico da comprendere, ma qualora non si riuscissero a sciogliere i dubbi in merito è bene contattare il proprio commercialista.
Cosa cambia per il lavoro notturno
In pratica grazie alla risoluzione numero 26/E del 2024 l’Agenzia delle Entrate ha ridefinito il codice tributo 1702 istituito con risoluzione numero 51/E/2023 in modo tale da consentire ai sostituti d’imposta di utilizzare in compensazione il credito d’imposta maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo speciale previsto per il lavoro notturno.
A riportarlo è stato anche il portale ipsoa.it che si interessa appunto di queste tematiche economiche. In pratica coloro che prestano servizio di notte potranno beneficiare di questo sgravio fiscale che si traduce con una somma maggiore in busta paga visto che ci sono meno oneri da pagare.
Quando l’Agenzia delle Entrate è portatrice di buone notizie
Dunque chi da sempre teme l’occhio vigile dell’Agenzia delle Entrate stavolta è rimasto sorpreso, ma d’altronde in Italia è ormai consolidata questa leggenda metropolitana secondo cui il Fisco lasci in dote solo notizie positive o che sia solo un meccanismo di controllo delle nostre entrate ed uscite.
Probabilmente ad elevare questa nominata non veritiera ci ha pensato anche la recente introduzione inerente il modello 730. Infatti in caso di modifiche al modello precompilato online si rischia di incorrere in dei controlli che possono avvenire nell’arco di cinque anni, il che di certo non lascia dormire sonni tranquilli, soprattutto a chi ha qualcosa da nascondere in merito ai propri introiti.