Prendi il treno in orario e ti siedi qui, grave errore: ti tocca pagare 74€ in più | Non serve presentare ricorso
Quello che è successo ad un viaggiatore in treno ha davvero dell’incredibile. Ecco cosa gli è successo è quali sono state le conseguenze.
Prendere il treno è un’azione quotidiana per molti. C’è chi ne fa uso per andare al lavoro e chi magari per andare all’università. Ovviamente vanno aggiunti anche gli spostamenti per motivi di svago e per coprire alcune particolari tratte.
Alle volte infatti il treno può risultare utile anche per arrivare in aeroporto ed evitare il traffico in strada che fa perdere sicuramente più tempo. A prescindere da ciò è importante in qualsiasi caso acquistare e convalidare il biglietto.
Come da prassi chi viene colto sprovvisto di titolo di viaggio va in contro ad una sanzione amministrativa che alle volte può essere anche molto salata. Ma se la multa derivasse da una circostanza dubbia?
Ed è proprio ciò che è successo ad un viaggiatore che aveva preso il treno da Varese per recarsi presso l’aeroporto di Milano Malpensa. A riportare l’accaduto è stato il portale varese.it, che ha spiegato nei minimi dettagli una storia dai tratti abbastanza strani.
La ricostruzione dell’incresciosa vicenda
In pratica il passeggero doveva prendere il treno delle 19:00 ma è riuscito ad anticiparsi alle 18:00. Fino a qui tutto molto bene visto che non è mai male quando si riescono ad accorciare i tempi. Non è stato dello stesso avviso il controllore di Trenord che gli ha contestato la validità del biglietto acquistato online.
Senza pensarci troppo ha comminato una multa di 74 euro al viaggiatore, reo a suo modo di dire di non averlo avvisato dell’incongruenza del biglietto. Secondo la testimonianza del soggetto multato ad onor del vero erano passati pochi minuti dal momento in cui era salito in treno a quello in cui l’ispettore di viaggio ha raggiunto la sua carrozza. Insomma la sensazione che ha avuto è che voleva punirlo a prescindere.
Cosa dice il regolamento a riguardo
Non è stato l’unico a subire questo trattamento, anche altre persone sono state sanzionate per il medesimo motivo. Oltre al danno anche la beffa visto che i “trasgressori” hanno dovuto pagare anche 13 euro per il nuovo biglietto.
A quanto pare però, almeno secondo quanto appurato dal testimone dello spiacevole evento, non ci sarebbe nessuna regola che prevede la multa per non aver avvisato il controllore in caso di partenza anticipata. Al contempo gli è stato riferito che ciò sarebbe previsto dalle condizioni generali contratto, che non ha visto esposte. Per effetto di ciò il viaggiatore ha annunciato il ricorso al prefetto.