‘Ho salvato tua figlia, dammi 1000€’, non è vero: l’impostore continua a far danni | Ecco le sue scarpe
Cresce il numero di truffe perpetrate ai danni delle persone più anziane. Ecco le tecniche più usate e come evitare di cadere in trappola.
Sono sempre più frequenti le truffe ai danni delle persone più anziane, facili bersagli dei malfattori, considerato che trascorrono molto tempo in casa dove spesso conservano soldi e oggetti di valore.
Possono essere donne o uomini che bussano alla porta fingendosi dipendenti o tecnici o, addirittura, militari delle Forze dell’Ordine, per entrare in casa e derubare gli anziani soli, talvolta con ingenti danni non solo economici ma anche psicologici.
Ecco perché è importante conoscere bene quali sono le tecniche utilizzate dai ladri e imparare a difendersi dalle truffe.
Truffe agli anziani: le tecniche più utilizzate
Gli stratagemmi utilizzati sono pressoché sempre gli stessi: i malfattori bussano alla porta delle persone più in là con l’età, travestiti da falsi dipendenti, tecnici, militari delle Forze dell’Ordine e con le scuse più disparate entrano in casa portando via soldi e oggetti di valore. A volte, bussano alla porta in veste di corriere, consegnano un pacco dietro il pagamento di un’ingente somma di denaro e solo una volta andati via, l’anziano scopre l’inganno. I ladri possono fingersi tecnici dell’Enel o dipendenti Inps e con la scusa di dover fare dei controlli, irrompono in casa e derubano la malcapitata vittima anche con la forza. Alcuni si fingono amici dei figli e sostengono che questi gli debbano dei soldi.
Altri si fingono militari delle Forze dell’Ordine facendo credere che un figlio o un nipote abbia avuto un incidente o un problema giudiziario. Un esempio, come riportato da primamilanoovest.it, è la chiamata ricevuta da un’anziana donna di 79 anni, con la quale i truffatori le hanno fatto credere che la figlia fosse rimasta coinvolta in un incidente stradale. E alla figlia serviva del denaro che, a breve, un avvocato sarebbe passato a ritirare. L’anziana fidandosi, ha prontamente consegnato 1000 euro e solo successivamente si è resa conto di essere finita in una trappola. Insomma, tecniche apparentemente semplici, ma che fa leva sul desiderio di un genitore di aiutare il proprio figlio o nipote, e che quindi miete ancora numerose vittime. Ma allora come evitare il raggiro?
Come difendersi dalle truffe
Il primo passo per non cadere nella trappola dei truffatori è conoscere le tecniche, generalmente, utilizzate. Ovviamente, in questi casi è opportuno essere attenti e prudenti, senza lasciarsi sopraffare dalla paura e dalla fretta.
Una buona mossa per assicurarsi un’adeguata protezione è allertare prontamente il 112 o, l’eventuale familiare per il quale vengono chiesti i soldi e verificare la veridicità di quanto detto dal presunto agente.