Allarme igiene, 1500€ di multa se hai questo in casa: stanno controllando ovunque | Fra poco busseranno alla tua porta
In seguito ad alcuni controlli con tanto si sanzione salatissima è scattato l’allarme. Ecco cosa bisogna fare per mettersi in regola
L’igiene è alla base di tutto in ogni contesto. In primis in casa visto che l’ambiente in cui si vive deve essere sempre quello in grado di dare i maggiori confort. Quindi è bene fare a dovere le pulizie e conservare bene i cibi che poi si consumano.
Quest’ultimo aspetto si va a collegare anche ad altri contesti come ad esempio quello delle attività commerciali, dove a maggior ragione tutto deve essere sistemato e tenuto secondo le principali norme in materia di igiene.
Purtroppo però non sempre ciò si verifica nella realtà e per questo sono necessari i controlli da parte dei Nuclei di Antisofisticazione e Sanità meglio noti con l’acronimo Nas, che per fortuna portano alla luce le situazioni incresciose e non conformi.
Proprio in questa fase come riportato da pisatoday.it hanno portato a termine un’operazione decisamente importante, che ha evitato situazioni decisamente più sgradevoli. Di seguito ecco cosa è accaduto nello specifico.
Cosa è emerso dall’ispezione di Nas
L’ispezione condotta dai Nas di Livorno presso una struttura ricettiva collocata nel pisano, ha portato alla luce diversi aspetti per niente consoni con la condotta che dovrebbero avere degli esercizi del genere. Tra i capi di contestazione c’è il mantenimento degli ambienti dell’attività ritenuti sudici, sporchi e quini in non buone condizioni igienico sanitarie.
Nello specifico sono finiti nel mirino degli ispettori la cucina e il deposito alimenti dove sono state rinvenute tra l’altro sono state rinvenute tracce di grasso, ragnatele ed esfoliazione dell’intonaco del soffitto e delle pareti. A ciò si aggiungono alcuni alimenti ritrovati in frigo e in congelatore privi di alcuna tracciabilità.
Le cautele sul cibo nei ristoranti
D’altronde queste tematiche sono molto delicate. Gli esercenti ogni anno effettuano dei corsi di aggiornamento su queste tematiche in modo tale da poter somministrare ai loro avventori solo il meglio. Ogni categoria di cibo ha delle sue specifiche regole di mantenimento che devono essere tassativamente osservate.
Anche il minimo sbaglio può costare caro e in questo frangente le negligenze erano piuttosto numerose. Per effetto di quanto riscontrato al titolare della struttura è stata comminata una maxi multa da 1.500 euro e il sequestro cautelare di circa 60 chilogrammi di cibo. Una bella “mazzata” che deve servire come esempio a tutti coloro che sono in questo campo. Con la salute altrui c’è poco da scherzare.