Stipendi maggio, la mazzata è dietro l’angolo: per questi dipendenti circa 200€ in meno | La busta paga è già visibile
Alcuni specifici lavoratori si sono ritrovati ad avere a che fare con degli ammanchi in busta paga. Andiamo a chiarire la situazione
L’inizio del mese è notoriamente il periodo dell’accredito degli stipendi per i lavoratori dipendenti. Un momento che ovviamente è atteso con una certa trepidazione da chi si è dato da fare nel corso del mese precedente.
D’altronde vedere i propri sforzi ripagati è un qualcosa che non ha prezzo e che dà l’esatta gratificazione al lavoro che si svolge quotidianamente. Solitamente, soprattutto per i lavoratori pubblici la data designata è il primo del mese.
Per chi lavora nel settore privato può essere qualche giorno dopo e a maggio per forza di cose se ne parla almeno dal 2 maggio in poi visto che il 1 maggio è festa. Nel primo caso basta andare sul portale di NoiPa per vedere il proprio cedolino.
In generale però se alcuni gongolano e possono essere soddisfatti dei loro compensi, altri invece devono fare i conti con delle cifre leggermente minori che ovviamente lasciano sempre un bel po’ di malumori.
Bonus mamma: chi riguarda e quanto ammonta
Buone notizie per chi può beneficiare del Bonus mamma Noipa 24. Rappresenta una novità abbastanza importante per i dipendenti pubblici, in particolare per le lavoratrici con due o più figli. Come riportato da theitaliantimes.it di fatto vengono azzerati i contributi IVS fino a 3.000 euro all’anno, il che si traduce con un aumento netto fino a 150 euro mensili.
In questo modo si può offrire un sostegno reale alla maternità e al benessere familiare. Un particolare di non poco conto in una fase come questa in cui i rincari e l’inflazione sembrano non volerci abbandonare mai. Dunque non resta che aspettare il proprio turno (in base alla categoria lavorativa) per poi poter visualizzare l’accredito del sussidio.
I lavoratori “scontenti” nel mese di maggio
L’altra faccia della medaglia è quella di coloro che invece dovranno fare i conti con delle cifre leggermente più basse rispetto alle proprie aspettative. Tra questi ci sono alcuni lavoratori del comparto scolastico come docenti, assistenti amministrativi e collaboratori scolastici che si sono ritrovati con qualche centinaia di euro in meno rispetto ai mesi precedenti.
Probabilmente ciò è dovuto a dei conguagli o a delle tasse che sono state inserite nei pagamenti di maggio causando un ammanco nel cedolino, che come è lecito che sia è stato prontamente notato dai diretti interessati. L’auspicio è che il prossimo mese la situazione possa essere migliore.