‘Paga o tuo figlio finisce in galera’: questa è l’ultima truffa della settimana | Per riconoscerla ti serve questo trucchetto
Il modus operandi dei criminali è ormai consolidato, ma con un po’ di sana lungimiranza si può evitare questa diabolica truffa.
Le truffe non ci lasceranno mai in pace. È bene farsene una ragione e trovare le giuste contromisure per evitare di cadere nelle losche trappole dei malviventi di turno. Al contrario di quanto si può pensare, il compito è più che fattibile.
Informazione, diffidenza e lungimiranza sono i tre aspetti basilari di cui ogni persona onesta deve avvalersi per avere la meglio su questi personaggi che si affidano per lo più a probabilità piuttosto che alla logica.
Infatti spesso vanno a colpire gli anziani pensando di poter fare maggiormente breccia e in altre tentano a raffica pensando che qualcuno prima poi ci caschi. Insomma, non sono degli esempi di sagacia e di astuzia.
A ciò va aggiunto che spesso questi individui si affidano alla medesima tecnica nello stesso periodo, il che prima poi porta ad un vicolo cieco che fortunatamente non gli lascia più scampo. A tal proposito, ultimamente sono state sventate diverse azioni truffaldine impostate nella medesima maniera.
Truffa del figlio o del nipote: come funziona
Si chiama la vittima (accuratamente selezionata) fingendo di essere un avvocato o una persona appartenente alle forze dell’ordine e si inscena un incidente stradale dove il parente è coinvolto e ha provocato il tutto. Si fa credere all’interlocutore che l’unico modo per evitare guai seri è il pagamento di una cauzione piuttosto importante.
Si va dai 5.000 ai 10.000 euro e purtroppo diversi malcapitati presi dal panico hanno immediatamente racimolato la somma per consegnarla ad un sedicente assistente che passa a ritirarla a domicilio. “Stranamente” però una volta incassato il malloppo si scappa a gambe levate e si fanno perdere le proprie tracce.
Uno degli ultimi casi
Stavolta però un’anziana donna che aveva partecipato a delle conferenze organizzate dai carabinieri ha saputo riconoscere il modus operandi e ha contribuito all’arresto tre persone che speravano di farla franca. Il tutto è avvenuto a Fragagnano in provincia di Taranto in Puglia così come riportato da lagazzettadelmezzogiorno.it.
Uno dei tre è passato a ritirare il gruzzoletto mentre altre due aspettavano in macchina (noleggiata per l’occasione). Avendo avvisato per tempo i carabinieri per i criminali non c’è stato nulla da fare. Sono stati immediatamente colti in flagrante e una volta intercettati sono stati poi fermati. Dunque, una testimonianza di come divulgare le giuste informazioni in merito possa fare tutta la differenza del mondo.