Multe auto, sei passato da questa strada? Fai ricorso: non devi pagare 1 euro | Mio zio ha risolto subito
Ricevere una multa non è mai cosa piacevole. Fortunatamente, in alcuni casi, è possibile presentare ricorso e non sborsare neanche un euro.
Non rispettare i limiti di velocità quando si circola con la propria vettura, può far incappare in pesanti sanzioni. Ad esempio, guidare a una velocità superiore al limite consentito può comportare una multa con autovelox, ovvero, quei sistemi mobili o fissi, con i quali le Forze dell’Ordine verificano gli eccessi di velocità.
I limiti previsti non sono uguali per tutti i tratti stradali. Come previsto dal nostro Codice della Strada, infatti, i limiti previsti per la velocità cambiano significativamente in base al tratto di strada percorso. Nello specifico, è previsto un limite di 50 Km/h sulle strade urbane, 90 Km/h sulle strade extraurbane secondare, 110 Km/h sulle strade extraurbane principali e 130 Km/h in autostrada. A queste condizioni esistono, poi, anche delle eccezioni. Infatti, i limiti si riducono di 20 Km/h, ad eccezion fatta per le strade urbane, in caso di piogge forti o nebbia fitta.
Ad ogni modo, non adeguare la velocità al limite previsto può far scattare una salatissima multa la cui entità varia in base all’eccesso di velocità rilevato. Stando a quanto previsto dall’articolo 142 del CdS, viene applicata una multa che va da 42 a 173 euro, fino ad un eccesso di 10 Km/h, può arrivare a 694 euro l’importo se la velocità in eccesso rilevata è compresa tra i 10 Km/h e i 40 Km/h.
Qualora, la vettura circolasse a una velocità superiore al limite da 40 a 60 Km/h la multa potrebbe arrivare a più di 2 mila euro, mentre può arrivare a superare i 3 mila euro, nel caso in cui dovesse essere rilevata una velocità di oltre 60 Km/h in più del limite. Negli ultimi due casi, poi, potrebbe essere disposta anche la sospensione della patente da uno a tre mesi nel primo caso, da sei a dodici mesi nel secondo.
Attraverso gli autovelox, migliaia di multe vengono inviate ogni giorno agli automobilisti in tutto il Paese, per cui, può essere utile sapere che è prevista anche la possibilità di presentare ricorso e contestare la multa per eccesso di velocità. Vediamo in quali casi è possibile.
Come contestare una multa con autovelox
Come abbiamo anticipato, in alcuni casi è possibile contestare la multa con autovelox. Ad esempio, una sanzione per eccesso di velocità rilevata dall’autovelox “approvato” ma non “omologato” è annullabile.
A confermarlo anche la Corte di Cassazione con una recente sentenza (n. 10505/2024), con la quale ha respinto il ricorso del comune di Treviso che sosteneva, invece, la validità di un verbale che accertava un eccesso di velocità da parte di un automobilista che viaggiava a 97 Km/h in una strada con limite a 90. Il tutto è stato riportato anche dal sito tg24.sky.it.
Altre condizioni per la contestazione di una multa con autovelox
La legge nel nostro Paese prevede altri casi in cui è possibile presentare ricorso contro una multa con autovelox.
Nello specifico, si può procedere alla contestazione quando la violazione viene notificata dopo 90 giorni dall’accertamento, se i dati del verbale sono incompleti o inesatti, se l’autovelox non è segnalato in modo adeguato o se gestito da una società privata e non direttamente da un ente pubblico.