Truffa farmacia, se ti propongono questo medicianale non prenderlo: rischi di pagare 200 euro | È in atto il raggiro
Attenzione alla losca truffa in atto in questo momento. Farmacie e clienti sono sempre più a rischio: scopriamo perché.
Le truffe ormai avvengono davvero in ogni campo, ma pensare che si materializzano anche nelle farmacie è quanto meno grottesco. Purtroppo però è ciò che sta accadendo, ragion per cui sarebbe doveroso andarle a conoscere.
I malviventi di fatto vogliono entrare in possesso dei dati personali dei pazienti per poi realizzare i loro loschi traffici. Un’azione decisamente squallida visto che c’è di mezzo la privacy e le relative patologie di moltissime persone.
Ma chi si cimenta in questi squallidi giochetti si sa, non ha pietà e compassione di nessuno, per questo non c’è da meravigliarsi di tutto ciò. Va solo preso atto così da poter ponderare delle contromisure efficaci.
Il passaggio preventivo però è quello di conoscere il nemico così da poter capire dove andare a colpire così da neutralizzarlo una volta per tutte. Nel prosieguo potrete trovare tutte le indicazioni utili con tanto di caso specifico.
Truffa alle farmacie: ecco in che modo avviene
Nello specifico Federfarma Roma ha ricevuto diverse segnalazioni di tentata truffa da parte di alcuni finti rappresentanti della Forze dell’Ordine, che contattavano telefonicamente le varie farmacie. Una volta espletate le pratiche di presentazione, i sedicenti poliziotti o carabinieri segnalavano delle falsificazioni sugli esiti dei tamponi (ovviamente fake).
A quel punto chiedevano ai farmacisti le credenziali d’accesso ai sistemi regionali o il collegamento da remoto per poter consultare in piena libertà i dati inseriti. Un segnale chiaro di quanto dietro ci fosse un intento poco chiaro e quasi sicuramente truffaldino, così come riportato da farmacista33.it.
Come evitare questo raggiro e qual è la prassi da seguire
Per questo Federfarma Roma ha invitato le farmacie a non cedere le proprie credenziali delle utenze regionali e ministeriali a nessun soggetto estraneo e ad evitare la connessione remota. Ciò non significa che le Forze dell’Ordine non possano effettuare dei controlli. Le modalità sono però ben differenti.
La richiesta deve essere effettuata in forma scritta o direttamente presso la farmacia che si intende verificare. Chiunque chieda questo genere di informazioni al telefono è al 100% un impostore e non c’entra nulla con la legalità. Per chi fosse già caduto nella trappola di questi criminali il consiglio è di modificare seduta stante la password di accesso al sistema così da evitare che possano ulteriormente intrufolarsi in questioni in cui non hanno nessuna competenza.