Assegno unico, devi avere 400 euro e nessuno te lo ha detto: svelato il metodo per ottenerli | Fai richiesta qua
Via libera agli arretrati sull’Assegno Unico per i figli a carico. Ecco come ottenere i soldi che non hai ancora ricevuto.
L’AUU, anche noto come Assegno Unico Universale, è il sostegno economico riconosciuto ai genitori per ogni figlio a carico, dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni di età. Il contributo viene riconosciuto in misura diversa, in base al valore dell’indicatore ISEE, e per il 2024 va da un minimo di 57 euro fino ad un massimo di 199,4 euro per ogni figlio minorenne. Scende di qualche euro l’importo spettante per i figli di età compresa tra i 18 e i 21 anni.
L’assegno Unico spetta a tutte le famiglie, indipendentemente dalla condizioni economiche e prevede, in alcuni casi specifici delle maggiorazioni come, ad esempio, nel caso di mamme di età inferiore a 21 anni, di numero di figli superiore a tre o in presenza di figlio di età inferiore ai due anni. Una volta avanzata la prima richiesta non è necessario presentare una domanda, ma il beneficio viene riconosciuto in automatico al rinnovo della certificazione ISEE. Ricordiamo che in mancanza dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, viene comunque erogato il contributo, ma con l’importo minimo per ogni figlio.
Con il nuovo anno, l’importo dell’assegno unico per i figli a carico è stato ritoccato al rialzo, soprattutto, per effetto dell’adeguamento al costo della vita. Infatti, nei primi due mesi di quest’anno sono stati 3,3 i miliardi erogati dall’Istituto per la Previdenza Sociale spalmati su 5.993.458 nuclei familiari. Tuttavia, c’è ancora chi deve ricevere degli arretrati, vediamo come recuperare questi soldi.
Assegno Unico Universale: come avere gli arretrati
Come abbiamo anticipato, sebbene l’importo dell’assegno unico sia aumentato, ci sono non poche famiglie che aspettano ancora degli arretrati.
Nello specifico, chi non ha presentato ancora l’ISEE ha percepito l’importo minimo per ogni figlio. Per cui, presentando la nuova Dichiarazione Sostitutiva entro il 30 giugno e rinnovando l’indicatore ISEE, potranno essere recuperate le cifre non percepite nei mesi non coperti dal vecchio ISEE.
Come aggiornare l’ISEE
Per ricevere gli arretrati dell’assegno unico per i figli a carico è necessario aggiornare il calcolo ISEE. Come abbiamo anticipato, c’è tempo fino al 30 giugno ed è possibile rivolgersi ad un Centro di Assistenza Fiscale oppure rinnovare la certificazione in totale autonomia direttamente sul sito dell’INPS.
In questo caso, basta collegarsi sul portale web dell’ente, entrare nella sezione dedicata, autenticarsi con SPID, CIE o CNS e seguire le istruzioni.