Blocco call center, se continuano a chiamarti, li puoi bloccare solo in questo modo | Ti risarciranno a vita
Le chiamate dei call center possono essere una vera e propria seccatura. Ecco come sbarazzarsi per sempre delle chiamate indesiderate.
Ognuno di noi, quasi ogni giorno, riceve chiamate da operatori di call center che cercano di vendere o sponsorizzare un prodotto piuttosto che un altro. Da diversi anni, ormai, queste telefonate bombardano quotidianamente i nostri smartphone diventando una vera e propria noia.
Fortunatamente, un modo per bloccare le chiamate da call center c’è e dal 2022, è attiva anche l’iniziativa ministeriale: Registro Pubblico delle Opposizioni.
In più, con il decreto legislativo n. 48/2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 2024, è finalmente arrivata una vera e propria stretta alle telefonate ripetute e moleste. Di seguito tutti i dettagli.
Come liberarsi dalle chiamate indesiderate
Le telefonate da call center appartengono, senza dubbio, a quelle tecniche di vendita tra le più fastidiose in assoluto. Ogni giorno, ciascuno di noi riceve diverse chiamate in cui vengono proposte forniture delle utenze o investimenti di qualsiasi genere. Ma cosa fare per sbarazzarsi una volta per tutte di questa seccatura?
La soluzione nota ai più è il blocco chiamata. Tuttavia, non sempre basta. Per tale ragione, dal 2022 è nato il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO), un servizio gratuito disponibile per tutti i cittadini che si oppongono allo sfruttamento del proprio numero per fini pubblicitari e di marketing. Ma non è tutto, perché con il decreto legislativo n. 48/2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 2024, è arrivata un ulteriore stretta alle telefonate indesiderate da call center.
Telefonate indesiderate: la stretta
Proprio come previsto dal decreto legislativo n. 48/2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 2024, in caso di telefonate ripetute e moleste scatta una sanzione da 50 mila a un milione di euro. E’, dunque, pugno duro contro il telemarketing cosiddetto “selvaggio”. L’arma principale riguarda soprattutto le sanzioni applicate. Come previsto dal provvedimento, Agcom e Mimit possono sanzionare i call center che commettono “pratiche commerciali sleali, frodi o abusi o non ottemperano agli ordini e alle diffide” per cifre che vanno dai 50 mila a un milione di euro.
L’autorità ora potrà: “imporre limitazioni per bloccare comunicazioni provenienti dall’estero che illegittimamente usano numerazione nazionale per identificarne l’origine, come i call center, o per bloccare siti che forniscono App, sistemi software o servizi illegittimi, ad esempio cashfor sms (remunerazione illegittima degli utenti finali di altri operatori), creazione di reti paralleli (dark web) che possono anche essere utilizzate per attività illecite (violazione dei diritti d’autore, violazione della privacy, pedopornografia, furto d’identità)”.