Truffa auto, non fermarti mai se ti dicono queste cose: è una trappola | Puoi salvarti solo così
Negli ultimi anni questa truffa è piuttosto frequente. Cosa fare per evitare di cadere nella trappola di questi loschi criminali.
Le truffe un po’ come i grandi amori fanno dei giri immensi e poi tornano. Alcuni loschi tentativi di raggirare le persone andati in scena in passato prima poi fanno nuovamente capolino mietendo innocenti vittime.
Soprattutto quelli telefonici sono ciclicamente sempre gli stessi e nonostante le nuove tecnologie vadano per la maggiore in questi frangenti è “meglio” tornare al passato per avere maggiori possibilità di riuscire nel becero piano.
Infatti tramite il telefono si raggiungono le fasce d’età più anziane che sono decisamente meno avvezze all’uso degli altri strumenti tecnologici e che purtroppo sono le anche le “prede perfette” di questi criminali senza scrupoli.
Un esempio calzante è quello del finto incidente. Seppur abbia radici moderne di fatto è ormai diventato un grande classico. Andiamo a vedere in che modo si articoli e quali sono gli aspetti a cui prestare attenzione per poterlo neutralizzare.
Truffa finto incidente: come funziona
Una volta scelta la vittima (quasi sempre anziana) la si chiama dicendo che uno dei propri figli ha provocato un grave incidente in cui un’altra persona è morta o è rimasta gravemente ferita. Si fa credere che per evitare il carcere bisogna pagare al più presto possibile cifre di non poco conto (generalmente tra i 5.000 e i 10.000 euro).
A quel punto un altro degli individui che si cela dietro a queste truffe si occupa del ritiro a domicilio del denaro per poi sparire in maniera definitiva con il malloppo tra le mani. Uno degli ultimi tentativi però non ha sortito gli effetti sperati e fortunatamente la truffa è stata sventata.
Il caso del raggiro non andato a buon fine
È ciò che è capito nel cremonese, come riportato da cremonaoggi.it, dove una signora di 86 anni grazie all’aiuto della figlia è riuscita ad evitare la trappola. Inoltre una delle responsabili dell’accaduto (una ragazza di 24 anni) è stata fermata e portata in caserma, dove è stata denunciata per tentata estorsione.
In ogni caso è bene ribadire che queste telefonate non devono essere MAI prese in considerazione. Nessun avvocato o persona appartenente alle forze dell’ordine può richiedere del denaro in seguito a degli incidenti. Per questo quando arrivano chiamate analoghe è bene diffidare e allertare prontamente chi di dovere per cercare di capire chi c’è dietro a questi atti squallidi e deplorevoli.