Vuoi andare subito in pensione? Ora puoi farlo | Con questo documento nessuno può ostacolarti: prenotati la vacanza premio
Dire addio al mondo del lavoro prima di quanto previsto dalla Legge è il desiderio di molti. Ecco qual è il documento indispensabile.
La possibilità di accedere alla pensione anticipatamente è stata introdotta dall’art. 24 co. 10 del D.L. n. 201/2011 (legge Fornero di riforma del sistema previdenziale). In buona sostanza, si tratta dell’opportunità di lasciare il lavoro con un requisito di età inferiore a quello previsto per il pensionamento di vecchiaia (attualmente pari a 67 anni).
Non tutti lo sanno, ma tra le diverse strade per accedere al pensionamento anticipato, c’è il riscatto del corso universitario di studi.
Questo significa che, possono essere riconosciuti gli anni di studio universitario come se fossero stati impiegati nel lavoro, versando un importo destinato ai contributi previdenziali. Esistono diverse modalità per effettuare il riscatto della laurea, di seguito vediamo come fare e come può incidere sul pensionamento anticipato.
Come andare in pensione prima con il riscatto della laurea
Un’opzione per poter accedere anticipatamente alla pensione, è il riscatto della laurea. Grazie a questa procedura, è possibile conteggiare gli anni di studi universitari come validi ai fini pensionistici. In altre parole, pagando un certo prezzo verranno considerati gli anni di studio, per chi ha ottenuto titoli come lauree triennali, specialistiche o dottorati, come lavorativi.
Il contributo da versare per riscattare gli anni di studio, viene calcolato dall’INPS, ma in linea generale, risulta sempre più alto all’aumentare dell’età del richiedente. Ecco perché non risulta conveniente per chi è agli sgoccioli della vita lavorativa, mentre può essere una buona mossa per chi è più giovane.
Come fare domanda
Ricapitolando, il riscatto di laurea è un’agevolazione riconosciuta a chi ha ottenuto titoli come lauree triennali, specialistiche o dottorati e consente di convertire il periodo di studio in anni contributivi per il calcolo della pensione o incrementare il valore pensionistico.
Per usufruire di questo strumento, però, è necessario presentare un’apposita domanda telematica all’Istituto per la Previdenza Sociale, accedendo tramite SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile rivolgersi ad enti di patronato e intermediari dell’Istituto, oppure, telefonando al Contact Center multicanale. Ricordiamo, infine, che sul sito dell’INPS è a disposizione dei contribuenti un simulatore, attraverso il quale si possono ottenere informazioni personalizzate sul proprio riscatto. In questo caso, basta inserire i propri dati e seguire le istruzioni e si potrà verificare le opzioni di riscatto alle quali si può accedere, oltre che un calcolo orientativo del costo del riscatto.