Bonus Nido 2024, se ti arriva questa notifica devi rifare tutto: ti resta poco tempo a disposizione | Cittadini nel panico
I cittadini sono letteralmente nel panico per via di una notifica riguardo il Bonus Nido 2024. Ecco chi rischia di dover rifare tutto.
Il bonus Nido 2024 consiste in un contributo riconosciuto ai genitori per coprire le spese sostenute per la frequenza di asili nido pubblici e privati, autorizzati dagli Enti locali. Gli importi riconosciuti, vengono erogati dall’INPS, con cadenza mensile e spettano per ogni figlio fino al compimento dei tre anni.
Come spesso accade, non viene riconosciuto lo stesso importo a tutti i beneficiari, ma varia a seconda dell’indicatore ISEE del nucleo familiare. In linea generale, però, possiamo dire che va da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 3.600 euro all’anno, a patto che non si abbia un ISEE superiore a 40 mila euro.
Per accedere al contributo asilo nido, i genitori che soddisfano i requisiti necessari hanno presentato domanda direttamente all’INPS, tramite il servizio online del sito ufficiale, autenticandosi con SPID, CIE o CNS e cliccando, successivamente, sulla voce “inserimento” per creare la domanda bonus nido.
In alternativa, molti genitori aventi diritto si sono rivolti ad enti di patronato. Tuttavia, sebbene i primi pagamenti sarebbero dovuti avvenire già a partire dal 2 aprile, molte richieste risultano ancora in stato “protocollata”.
Domanda Bonus Nido 2024 in stato “protocollata”: cosa succede?
Come abbiamo anticipato, sebbene i primi pagamenti per il contributo asilo nido 2024 sarebbe dovuta avvenire a partire dal 2 aprile, molti utenti hanno trovato la loro domanda ancora in stato “protocollata”. In altre parole, la domanda è solo alla fase iniziale di lavorazione e ancora non c’è stata l’approvazione all’erogazione del sostegno economico.
Come ovvio, i ritardi nella lavorazione delle domande hanno conseguenze negative sui pagamenti, che a questo punto potrebbero tardare e non poco.
Cosa fare in caso di domanda ancora in stato “protocollata”?
Innanzitutto, ricordiamo che per verificare lo stato della propria domanda è possibile accedere tramite il servizio dedicato, autenticandosi con SPID, CIE o CNS. Qualora dovesse essere ancora in stato “protocollata”, non c’è da preoccuparsi, perché non significa che non sia stata accolta, ma solo che non è stata ancora lavorata.
A tal proposito, l’INPS ha rassicurato gli utenti, chiarendo che si tratta solo di attendere ancora un po’ ed ha sottolineato che in caso di domanda “non accolta” l’ente provvede a comunicare ai contatti e-mail e SMS comunicati dal cittadino nella domanda.