Case in affitto, senza questo certificato il proprietario rifiuta la proposta | Nel cassetto lo avrai di sicuro
Chi vuole prendere in affitto un immobile deve munirsi di un certificato importante o rischia di mandare in fumo l’accordo. Ecco di cosa si tratta.
Con l’aumento dei tassi di interesse, non sono pochi gli italiani che scelgono di prendere un immobile in affitto.
Tuttavia, anche affittare un immobile richiede una certa burocrazia. In altre parole, affinché l’accordo vada a buon fine, è necessario essere in possesso e presentare alcuni importanti documenti.
Nello specifico, occorrerà presentare il documento di identità, in corso di validità, dell’intestatario del contratto di locazione e di eventuali altre persone conviventi, il codice fiscale e le garanzie economiche, come buste paga, dichiarazione dei redditi, fideiussione bancaria e così via.
A tal proposito, in molti si domandano se presentare questo tipo di documenti sia obbligatorio. Vediamo cosa prevede la Legge in merito.
Contratto di locazione: quali sono i documenti necessari
Come abbiamo anticipato, per concludere un contratto di locazione è necessario presentare alcuni documenti. Nello specifico, occorre il documento di identità e il codice fiscale dell’intestatario del contratto e di eventuali altre persone conviventi, oltre che le garanzie economiche, come buste paga, dichiarazione dei redditi e così via.
Accade spesso, infatti, che in fase di contrattazione per l’affitto di un immobile, il proprietario chieda la presentazione della busta paga, della dichiarazione dei redditi a garanzia della solvibilità. In questo modo, chi concede una casa in affitto cerca di assicurarsi che l’inquilino abbia la giusta disponibilità economica per assolvere ai pagamenti del canone mensile. Ma è una richiesta legale? Il futuro inquilino è davvero obbligato a presentare le garanzie economiche?
Affitto: è obbligatorio presentare le garanzie economiche?
Diciamo subito che non è obbligatorio per legge presentare le garanzie economiche per un contratto di affitto. Dunque, il futuro inquilino può scegliere di non fornire questi documenti. Tuttavia, avere delle garanzie economiche potrebbe rassicurare il proprietario che l’affittuario abbia adeguate disponibilità economiche per poter onorare il proprio impegno economico e, dunque, pagare il canone mensile.
Trattandosi quello d’affitto di un contratto tra privati, le regole vengono stabilite dalle parti, per cui, la mancanza di questi documenti potrebbe far vacillare la volontà del proprietario dell’immobile di concludere l’accordo. In altre parole, se da una parte l’inquilino ha tutto il diritto di non presentare prove della propria solvibilità, dall’altra il proprietario dell’immobile ha tutto il diritto di mandare in fumo l’accordo in mancanza di tali documenti.