Paolo ha costruito una villa ma non può viverci: con questo requisito anche tu sei costretto allo sfratto | La normativa parla chiaro
In alcuni frangenti non basta costruire un immobile per poi poterci abitare. Ecco la curiosa vicenda di un magnate indiano e della sua villa.
Costruirsi una mega villa in cui vivere è un po’ il desiderio nascosto di molte persone. Chiaramente servono degli ingenti capitali per realizzare questo progetto. Solo pochi fortunati possono permettersi questo lusso.
Di fatto è una dinamica che riguarda esclusivamente i ricchi imprenditori, che hanno risorse in quantità industriale da poter destinare ai loro sfizi. A prescindere da ciò dietro deve esserci una progettazione minuziosa di ogni minimo particolare.
Ma se una volta realizzata scoprissimo che non possiamo andarci a vivere? Può sembrare incredibile, ma di fatto è ciò che sta accadendo al ricco magnate indiano Vijay Mallya che non può disporre del proprio gioiello.
Stando a quanto riportato da ilfattoquotidiano.it, la sua sfarzosa villa è posta in cima ad un grattacielo di 33 piani nella città di Bangalore in India ed è dotata di piscina e giardini stupendi. Ma per quale motivo non può vivere la sua dimora da urlo? Scopriamolo insieme.
La curiosa storia della villa del magnate indiano Vijay Mallya
L’imprenditore ha avviato il progetto “villa nel cielo” nel 2016 e di recente è riuscita ad ultimarla. Nel frattempo però Mallya ha avuto dei problemi di non poco conto con la giustizia indiana e si è rifugiato nel Regno Unito dopo essere stato accusato di frode per 1 miliardo di dollari.
Il ricco proprietario sperava di poter risolvere la questione per poi far ritorno in patria e godersi la sua “creatura”. I fatti però sono andati in tutt’altro modo. L’India ha più volte chiesto l’estradizione creando più di qualche tensione nei rapporti diplomatici con la Gran Bretagna. Allo stato attuale quindi se Mallya dovesse rimettere piede nel paese asiatico andrebbe in carcere e non nella sua fantastica villa.
Quando i soldi non possono comprare la felicità
Dunque almeno per ora addio ai 4.000 metri quadrati della sua nuova abitazione che tra le altre cose è dotata anche di un eliporto e di una terrazza panoramica posta a 120 metri dal suolo. Un sogno che nonostante il denaro speso difficilmente si potrà realizzare.
Insomma, l’ennesima testimonianza di come i soldi non possano comprare tutto nella vita e che la legge regna sovrana soprattutto in caso di azioni illecite. Sicuramente Mallya attuerà una nuova strategia per scongiurare la prigione ed evitare che la sua ideazione si riveli solo un mero spreco di denaro.