Hai voglia di fare una doccia di sera? Da domani rischi una multa pesantissima | La normativa parla chiaro
Fare una doccia di sera è lecito fin quando ciò avviene tra le mura domestiche, ma in altre circostanze può costare davvero caro.
Buttarsi sotto la doccia la sera quando si torna a casa dopo una giornata intera passata al lavoro è sacrosanto. Lasciarsi andare ad un po’ di relax sotto l’acqua calda è una qualcosa che fa bene sia al corpo che alla mente.
Di fatto è un qualcosa che dovrebbero fare un po’ tutti per riconciliarsi con se stessi e per scaricare la tensione e lo stress degli impegni quotidiani. Ovviamente è bene sempre regolarsi onde evitare sprechi d’acqua che potrebbero rivelarsi deleteri.
C’è però chi questo bel bagnetto rilassante di fine giornata preferisce farselo all’aria aperta. Fin quando si tratta di mare, fiume o lago non c’è niente di male, anzi è un modo per stabilire un contatto diretto con la natura.
Il problema insorge quando ci si bagna nelle fontane pubbliche situate nel bel mezzo delle piazze cittadine. Infatti questa pratica in Italia (e non solo) è assolutamente vietata ed è ancora più grave se lo si fa senza nemmeno la decenza di indossare le mutande.
Bagno notturno nella fontana della piazza: la ricostruzione
Di fatto è ciò che è successo qualche giorno fa a piazza Rosmini a Rovereto dove tre uomini di origine straniera si sono immersi nell’acqua della fontana per rigenerarsi un po’. Due di loro addirittura senza alcun vestito indosso. L’altro ha avuto almeno il “decoro” di rimanere in boxer.
L’imbarazzante momento è stato immortalato in un video successivamente postato sulla nota pagina Instagram @Welcome_to_Trento. La notizia in breve tempo ha fatto il giro della provincia ed è stata riportata tra l’altro anche da lavocedeltrentino.it.
La possibile multa per i trasgressori
A prescindere dallo squallore dell’accaduto per i tre “temerari” non è stato di certo un bagno caldo viste le temperature esterne non propriamente miti che si sono registrano in zona durante la fascia serale. Adesso però rischiano una multa piuttosto salata per “atti osceni in luogo pubblico”.
Stando infatti a quanto riportato dall‘articolo 527 del Codice Penale chiunque si lasci andare a comportamenti osceni in luoghi aperti o comunque esposti al pubblico è passibile di una sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 5.000 ai 30.000 euro. Una somma cospicua a cui va sommata anche quella per la bravata del bagno nella fontana, che prevede un esborso di almeno qualche centinaia di euro.