Quali sono le materie scolastiche più odiate? Al primo posto non c’è la storia: risultati spiazzanti
La situazione è cambiata negli ultimi anni. Non sono più gli eventi storici ad essere odiati dai ragazzi. Ecco la materia meno amata.
Dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado, il percorso per gli studenti è delineato in modo che si possano studiare le principali materie sia di indirizzo che di specializzazione. Quando si è alle scuole elementari e alle scuole medie, ci sono delle materie imprescindibili che vanno studiate e approfondite nel corso degli anni.
Svegliarsi presto la mattina, di certo non è una pratica che viene apprezzata dagli studenti di ogni ordine e grado. Gli orari solitamente partono dalle otto del mattino e possono terminare alle 13, alle 14 o, in alcuni casi, anche nel pomeriggio. Soprattutto alla scuola primaria, si è soliti approfittare del tempo pieno sia per mangiare a scuola che per fare i compiti pomeridiani assegnati il giorno stesso.
Alle medie, solitamente questa pratica viene abbandonata. C’è la possibilità di scegliere scuole che prospettano una settimana scolastica spalmata su sei giorni alla settimana o quelle su cinque giorni. Chiaramente, meno giorni si va, più saranno le ore che verranno impiegate nell’arco della giornata a scuola.
Quando si accinge a entrare nel mondo dei grandi, ovvero giungendo alle superiori, c’è la scelta ardua di dover capire al termine del percorso delle medie quali siano le materie più attinenti e quindi quelle che più facilmente possono essere riproposte affinché si possano studiare negli anni successivi.
Dal banco alla cattedra
Ciò chiaramente può comportare che diversi siano i ragazzi che vogliano specializzarsi e quindi scegliere sin da subito un istituto tecnico o professionale e, in alternativa, i licei. Quando ci si accinge a scegliere questa seconda strada, solitamente si ha come obiettivo quello di iscriversi all’università e di ambire a lauree triennali, magistrali e master.
Ad esempio, chi ambisce a insegnare nel mondo della scuola deve prima prendere una laurea triennale in materie umanistiche, poi una magistrale e infine, sostenere delle prove concorsuali sia per ottenere l’abilitazione che per passare di ruolo. Ma uno dei quesiti che viene posto solitamente ai ragazzi riguarda le materie scolastiche più odiate.
La matematica al primo posto
Sebbene negli anni sembrava che la storia fosse quella meno amata in quanto dover memorizzare date, eventi e conflitti poteva essere una pratica poco prolifica, ad oggi sembra proprio che chi detiene il primato negativo delle materie scolastiche meno apprezzate è un’altra disciplina. Stiamo parlando proprio della matematica che, in alcuni casi, diventa la materia preferita di alcuni, mentre in altri è il vero spauracchio. Infatti, questa materia scolastica non la si può vedere in altre sfumature: o piace o non piace.
La logica, i conti e i numeri non hanno altre interpretazioni se non quelle di applicare un determinato tipo di teorema o postulato. Come mai la storia ha perso questo primato negativo? Ormai, con gli insegnamenti sempre più multimediali e volti al mondo tecnologico, ciò non fa altro che incrementare sempre di più un insegnamento più cooperativo e partecipativo da parte degli studenti che non sono più costretti a ritrovarsi da soli dinanzi ad una linea del tempo.