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A partire dallo scorso 1° aprile è arrivato l’ok alle domande per beneficiare del bonus badanti. Ecco a chi spetta e come farne richiesta.
Via libera alle domande per la richiesta del bonus badanti. A partire dallo scorso 1° aprile e fino al 31 dicembre 2025, chi assume colf e badanti per l’assistenza anziani, può ricevere un corposo contributo economico.
Varata dal Governo durante il Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2024, la misura punta a “promuovere il miglioramento del livello qualitativo e quantitativo” dell’assistenza alle persone più in là con l’età non autosufficienti e, allo stesso tempo, intende “favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio”. I fondi a disposizione sono 137 milioni di euro spendibili dal 2024 al 2028.
Considerato che, secondo i dati dell’Osservatorio Domina, gli anziani non autosufficienti nel nostro Paese sono quasi 4 milioni e sono in progressivo aumento, il provvedimento appare quanto mai provvidenziale. Vediamo allora, come funziona, a chi spetta e come presentare domanda per il bonus badanti 2024.
Bonus badanti 2024: come funziona e a chi spetta
La misura consiste, sostanzialmente, in un esonero contributivo per gli ultraottantenni, non autosufficienti e titolari di indennità di accompagnamento, in possesso di un ISEE non superiore a 6 mila euro che assumono un badante con mansioni di assistenza.
L’agevolazione consente un risparmio pari a 3 mila euro annui per un totale complessivo di 24 mesi.
Come ottenere il bonus badanti
Come abbiamo anticipato, il via alla presentazione delle domande è partito il 1° aprile e sarà possibile far richiesta del bonus fino al 31 dicembre 2025 o fino ad esaurimento fondi. Tuttavia, attualmente, l’INPS non ha ancora pubblicato la circolare per spiegare le modalità di presentazione della domanda. Le modalità di assunzione, invece, sono precisate: “Dal 29 gennaio 2009 la comunicazione di assunzione si presenta all’INPS entro le ore 24 del giorno precedente (anche se festivo) a quello di instaurazione del rapporto di lavoro”.
In attesa di ulteriori informazioni, ricordiamo che il bonus badanti non è l’unica agevolazione prevista in favore delle famiglie in maggiore difficoltà economica. Esiste, infatti, il bonus assistenza non autosufficienti, grazie al quale il datore di lavoro può detrarre il 19 per cento del costo complessivo a carico sostenuto per gli addetti all’assistenza personale dei non autosufficienti, indipendentemente dall’età e dall’ISEE del richiedente. Anche se può detrarre tale spesa solo chi ha un reddito personale non superiore a 40 mila euro. Infine, ricordiamo la possibilità di dedurre i contributi pensionistici versati, entro un limite di 1.549,37 euro, per colf e badanti regolarmente assunti.