Se ti sposi nel 2024 lo Stato ti fa un regalo pazzesco | Compila il modulo per non perdere il bonus: cifre straordinarie
I tempi per un bonus dedicato alle giovani coppie che vogliono convolare a nozze sembrano maturi. Ecco tutti i dettagli.
Il matrimonio è un passo importante per una coppia e col passare degli anni sta diventando sempre più difficile concretizzarlo. Un po’ per il cambiamento del contesto sociale attuale, in cui le persone si sposano sempre di meno, un po’ per via della spesa di non poco conto che prevede l’organizzazione dell’evento.
Tra ricevimento, abiti, bomboniere e tutte le altre cose necessaria per la buona riuscita della giornata è necessario mettere da parte una cifra cospicua. Non sempre però è possibile visto che le spese da sostenere per la vita quotidiana sono già molte. C’è chi magari ha già investito comprando la casa e chi invece ha già dei figli e quindi non può permettersi costi extra.
Per questo potrebbe essere utile un sostegno da parte delle istituzioni, di cui si era parlato già nell’ottobre 2022. Alla fine non se ne fece più nulla, ma adesso i tempi sembrano maturi per riportarla in auge. Al momento la questione è in fase embrionale e se ne sta discutendo alla Camera.
Ma ciò che desta maggiore curiosità è il metodo che nel caso sarà applicato per incentivare le coppie a salire sull’altare. Infatti il tutto è relegato alla dimensione religiosa visto che anche chi ha intenzione di sposarsi sceglie sempre di più il rito civile a scapito della tradizionale funzione in chiesa.
Bonus matrimonio: come funzionerebbe
Ribattezzato con il nome di bonus matrimonio, l’emendamento di cui si sta discutendo a Montecitorio prevede un’agevolazione fino a 20.000 euro per chi si dirà il fatidico sì tra le mura di una chiesa. Attenzione però non è previsto nessun accredito su conti e carte ma solo una detrazione che si applica all’imposta lorda Irpef del 20% che copre al massima la cifra di cui sopra.
Con questo sussidio risulterebbe decisamente più comodo affrontare tutte le spese nunziali che dopo le varie crisi dovute alla pandemia e ai conflitti internazionali sono aumentate in maniera esponenziale e alle volte senza l’aiuto dei genitori e dei parenti risultano quasi impossibili.
Bonus matrimonio: platea beneficiari e modalità di erogazione
La misura può essere riconosciuta esclusivamente all’interno della dichiarazione dei redditi ed è valida per coloro che hanno meno di 35 anni. Dunque per chi ha questo obiettivo a breve termine può essere uno sprone importante visto che nel tempo si andrebbero a recuperare non pochi soldi.
La proposta riguarda nello specifico i cittadini italiani o chi ha ottenuto la cittadinanza da almeno 10 anni. Per quanto concerne i parametri Isee non deve superare i 23.000 euro a coppia quindi 11.500 euro a persona. Una volta ottenuto il beneficio la detrazione verrebbe ripartita in cinque quote annuali del medesimo importo.