Zia Rita prepara il casatiello più buono di Napoli: all’interno c’è un ingrediente segreto che fa impazzire grandi e piccini | Segna la ricetta
Con la Pasqua alle porte c’è chi prepara questa bontà culinaria che piace davvero a tutti. Annota questa ricetta favolosa.
Una delle specialità culinarie della Campania che in questi giorni sta spopolando tra le case degli italiani è sicuramente il famoso Casatiello. Questo piatto ha radici davvero molto antiche. Infatti, sembra proprio che la sua nascita abbia un velo di mistero risalente a alcuni secoli fa.
Sia la leggenda che la storia, però, trovano un punto di incontro definendo questa specialità di pane pasquale una vera prelibatezza per il palato, nonostante la semplicità degli ingredienti e della lavorazione.
Per quanto riguarda la leggenda, essa vuole che un pastore mentre pascolava il suo gregge, era così affamato che desiderava un pasto davvero molto abbondante e quindi decise di utilizzare tutto ciò che aveva lì davanti, ovvero pancetta, formaggio e uova.
Fece un impasto semplice con l’acqua, il lievito e la farina e aggiungendo questi ingredienti venne fuori un pane rustico che mise poi a cuocere su delle ardenti braci. Questo mix di ingredienti davvero molto semplici ma allo stesso tempo ricchi di sapori diede vita a quello che oggi chiamiamo Casatiello.
La leggenda del pastore
Chiaramente, il pastore fu così preso dal sapore unico e speciale che ne era venuto fuori che decise di condividere la ricetta con tutti gli abitanti del villaggio vicino. Da quel momento divenne un simbolo non solo di condivisione ma anche del periodo pasquale.
Sebbene la leggenda ci racconti questo episodio del pastore, la storia invece vuole che ci siano delle radici di questo piatto anche nelle antiche tradizioni pagane che si occupavano proprio di preparare questo piatto in vista della primavera e della fertilità.
La ricetta del Casatiello
L’utilizzo delle uova era da ricondurre al simbolo di rinascita mentre il pane era quello della cultura alimentare del Mediterraneo. Tutti questi significati profondi andavano poi a confluire sempre nel concetto di condivisione. Ormai negli ultimi anni il Casatiello ha subito diverse modifiche e varianti ma la semplicità con cui viene prodotto è davvero unica e speciale.
Infatti, molte persone sono solite iniziare a gustarlo il sabato santo prima della Santa Pasqua domenicale. Ciò avviene soprattutto per tutti coloro che, per motivazioni religiose, non mangiano carne fino al sabato sera. Cerchiamo di scoprire la ricetta che è più in voga in questo periodo, così come riportato da Giallo Zafferano.
Per l’impasto:
– Farina 00 400 g;
– Farina 0 180 g;
– Acqua a temperatura ambiente 360 g;
– Strutto 100 g;
– Lievito di birra fresco 17 g;
– Zucchero 20 g;
– Sale fino 12 g.
Per farcire:
– Salame napoletano 200 g;
– Cicoli 200 g;
– Pecorino romano 100 g;
– Provolone semi-piccante 100 g;
– Parmigiano Reggiano DOP (da grattugiare) 60 g;
– Pepe nero q.b.
Per decorare:
– Uova 5.
Per ungere e spennellare:
– Strutto q.b.
Oltre a tutti questi ottimi e semplici ingredienti, quello segreto che non può assolutamente mancare è la passione.