Addio bollo auto, non pago più nulla: segui questo trucco e risparmierai a vita | Hai solo due giorni di tempo
Buone notizie per gli automobilisti italiani, presto alcuni potranno dire addio al pagamento del tanto odiato bollo auto.
Il bollo auto, anche conosciuto come tassa automobilistica, è un tributo di carattere locale, infatti, viene corrisposto alla Regione di residenza da tutti i proprietari di veicoli a motore, indipendentemente dall’utilizzo.
La tassa auto è, certamente, tra le più odiate dagli italiani, in quanto è dovuta per il solo fatto di possedere un mezzo, a prescindere dal fatto che questo circoli o meno. L’importo e la scadenza non sono uguali per tutti. Essendo di competenza delle regioni, l’ammontare può variare da una regione all’altra. In linea generale, comunque, l’importo dovuto dipende dalla potenza del veicolo, espressa in kW oppure in cavalli, e dal suo impatto ambientale.
Per quanto riguarda la scadenza, invece, si calcola in base alla data di immatricolazione dell’auto. Il primo bollo va pagato entro il mese di immatricolazione, mentre, i successivi vanno pagati ogni anno, entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza.
Ci sono, però, dei casi specifici in cui viene riconosciuto il diritto ad una riduzione o all’esenzione totale dal pagamento del bollo auto. Di seguito vediamo tutti i dettagli.
Bollo auto: chi è esonerato dal pagamento
Come abbiamo anticipato, ci sono dei casi in cui la legge riconosce il diritto alla riduzione o all’esenzione totale dal pagamento della tassa automobilistica. L’esonero dal pagamento del tributo spetta, anzitutto, ai beneficiari della legge 104 o a chi presta assistenza se il disabile è fiscalmente a carico. Il tutto sempre se il veicolo sia utilizzato per il loro accompagnamento, abbia una cilindrata fino a 2000 cc se con motore a benzina o ibrido, fino a 2800 cc se con motore a diesel o ibrido, e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico.
Il bollo non va pagato per le auto storiche, ovvero, quelle immatricolate da più di 30 anni ed in alcune Regioni, viene riconosciuta l’esenzione o la riduzione dell’importo per chi possiede auto ibride o elettriche. Infine, come stabilito dall’Agenzia delle Entrate con istanza di risposta all’interpello n. 328 del 15 maggio 2023, se si paga l’IVA oltre la soglia di legge sui costi di immatricolazione per la messa in strada del veicolo, scatta l’esenzione della tassa automobilistica.
Esenzione bollo auto: come funziona
Va specificato che, il diritto all’esenzione o alla riduzione del bollo auto non scatta in automatico, ma va espressamente richiesta dal soggetto tenuto al pagamento.
In questo caso, è bene informarsi sulle modalità di richiesta sul sito della propria Regione di residenza, considerato che possono essere diverse da regione a regione.