Mi son beccato 3100 euro di multa perché guidavo così: presta attenzione a queste nuove regole | Se non le rispetti addio patente
Mettersi al volante della propria auto e non rispettare le regole previste dalla nostra normativa può comportare seri guai, oltre che multe salatissime.
Se ci si mette alla guida senza il rispetto delle regole del Codice della strada si rischia davvero grosso. Nello specifico, può comportare guai seri oltre che multe davvero salate, non avere tutti i documenti necessari e in regola nel momento in cui ci si mette alla guida.
Come previsto dal Codice della Strada all’articolo 180 comma 1, per poter circolare con veicoli a motore il conducente deve avere con sé: la carta di circolazione, la patente di guida in corso di validità e specifica per la categoria del veicolo guidato e il certificato di assicurazione obbligatoria.
Essere beccati sprovvisti di uno di questi documenti comporta sanzioni che possono arrivare anche a diverse migliaia di euro alle quali, nei casi più gravi può essere associato il ritiro della patente e/o la confisca dell’auto. Un altro evento che mette a rischio un automobilista è circolare con un’auto sottoposta a fermo amministrativo. Di seguito vediamo perché.
Fermo auto: cos’è
In caso di mancato pagamento di cartelle esattoriali o di sanzioni per violazioni del Codice della Strada, l’Agenzia delle Entrate può disporre nei confronti del debitore il fermo della sua auto. Questa misura cautelare, conosciuta anche come fermo amministrativo, viene attivata al fine di recuperare le somme dovute ma non pagate.
Avere un’auto sottoposta a fermo amministrativo è un vero grattacapo, perché tra i diversi divieti previsti dal Codice della Strada, un auto sottoposta a fermo non può assolutamente essere utilizzata.
Circolare con un auto sottoposta a fermo amministrativo: cosa si rischia
Come abbiamo anticipato, il Codice della Strada stabilisce l’assoluto divieto di circolazione per le auto sottoposte a fermo amministrativo. Dunque, essere beccati al volante di un’auto sottoposta a fermo significa ricevere una sanzione per nulla bonaria.
Il trasgressore potrebbe pagare un importo di svariate migliaia di euro. Infatti, la sanzione prevista va da un minimo di 1.984 euro a un massimo di 7.937 euro. Alla multa vanno aggiunte poi altre sanzioni amministrative, definite accessorie. Nello specifico, si rischia la revoca della carta di circolazione (patente) e la confisca del veicolo. Ricordiamo che, oltre al divieto di utilizzo, il Codice della Strada all’articolo 214 stabilisce che, per tutto il periodo del fermo amministrativo opera il divieto di rottamare, esportare all’estero e parcheggiare l’auto sul suolo pubblico. Inoltre, il mezzo non può essere radiato.