Addio rate salatissime del mutuo, con questo segreto pago meno di una cena al ristorante | Solo in questo modo puoi salvarti
Con i tassi di interesse alle stelle, il peso delle rate del mutuo è diventato insostenibile. Eppure, c’è un segreto per pagare pochissimo.
Sebbene, la Banca Centrale Europea abbia dato una frenata al rialzo dei tassi di interesse, l’affanno per chi ha optato per un mutuo a tasso variabile resta.
Per questa ragione, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha dispensato diversi consigli per aiutare le famiglie a contrastare il caro rata dei mutui e ridurne il peso.
Dal cambio delle condizioni contrattuali, fino al passaggio al tasso fisso, vediamo i cinque passaggi per dire addio a rate salatissime del mutuo.
Rate salatissime del mutuo: ecco come dirgli addio
Con l’impennata dei tassi di interesse è cresciuto esponenzialmente il numero di famiglie in difficoltà con il pagamento delle somme dovute. A fornire un supporto a chi non riesce più a reggere il peso delle rate del mutuo è l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), con un vademecum che offre una serie di possibili soluzioni per dire addio a rate salatissime.
Pubblicato lo scorso 10 luglio, il memorandum dell’ABI affronta in cinque punti la problematica dell’aumento delle rate dei mutui a tasso variabile e fornisce alle famiglie in difficoltà con il pagamento delle quote mensili le soluzioni da percorrere.
Come difendersi dal caro rata dei mutui
Alla luce delle difficoltà a sostenere il peso delle rate dei mutui, l’Associazione Bancaria Italiana ha dispensato alcuni consigli per ridurne l’importo. Per l’ABI, una prima soluzione per ridurre il peso mensile della quota mensile, potrebbe essere quella di concordare con la banca l’allungamento della durata del mutuo. Un’altra strada percorribile potrebbe essere la richiesta di una revisione di ulteriori condizioni contrattuali. Tra le soluzioni proposte dall’Associazione Bancaria Italiana c’è la surroga/portabilità del mutuo presso un’altra banca, senza spese aggiuntive, così che si possa beneficiare di condizioni più favorevoli mantenendo l’ipoteca esistente.
Una strada da valutare, secondo l’ABI, è quella di ricorrere al Fondo Gasparrini per la sospensione dei pagamenti delle rate. Tale agevolazione, che può essere applicata solo in relazione all’abitazione principale e in caso di specifici eventi, permette di stoppare il pagamento del mutuo per un massimo di 18 mesi. Infine, l’ultima proposta di ABI è quella di valutare il passaggio dal mutuo a tasso variabile al mutuo fisso, secondo le condizioni previste dalla Legge di Bilancio 2023. Ovviamente, sulla scelta della strada da percorrere risulta indispensabile considerare con attenzione la propria situazione finanziaria.