Vado in pensione quando mi pare, con questo trucco l’INPS ti paga tutto e subito | Sbrigati e compila questo modello
C’è un modo, che in pochi conoscono, per andare in pensione anticipatamente. Ecco il trucco grazie al quale l’INPS ti paga tutto e subito.
Dopo anni di lavoro è, normale, pensare al momento di godersi la tanto attesa pensione. Nel corso degli anni, in Italia, sono state numerose le modifiche legislative in merito ai requisiti e l’età per poter dire addio al mondo del lavoro.
Attualmente, nel nostro Paese è possibile accedere alla pensione di vecchiaia all’età di 67 anni, a patto che ci sia un’anzianità contributiva di almeno 20 anni. Tuttavia, sono previste diverse modalità di pensionamento anticipato rispetto alla pensione di vecchiaia.
Tra le più note, senza dubbio, la pensione anticipata riservata ai contributivi puri che consente di lasciare il lavoro all’età di 64 anni (riducendo di tre anni la data del pensionamento), con 20 anni di contributi versati. Una possibilità che, però, è riservata esclusivamente ai lavoratori che non hanno contributi maturati prima dell’1 gennaio 1996.
Condizione che esclude tanti, considerato che avrebbero dovuto iniziare a lavorare dopo i 36 anni. Per fortuna un barlume di speranza c’è. Si tratta di un trucco poco sfruttato e del quale in pochi conoscono le effettive potenzialità. Vediamo di cosa si tratta.
Pensione anticipata: i requisiti
Come abbiamo già detto, per il pensionamento anticipato a 64 anni è necessario avere, oltre che un’anzianità contributiva di almeno 20 anni, un assegno interamente calcolato con il sistema contributivo.
Questo perché, il legislatore ha voluto evitare che chi andasse in pensione anticipata non avesse un assegno sufficiente per vivere e, quindi, avesse bisogno di sostegni statali come l’integrazione al minimo della pensione e l’incremento al milione. Per cui, sono esclusi dal pensionamento anticipato i lavoratori che compiono 64 anni, ma ha contributi versati prima del dicembre 1995. Tuttavia, esiste un escamotage anche in questo caso.
Cosa fare per rientrare nel pensionamento anticipato
I lavoratori che quest’anno compiono 64 anni e vorrebbero accedere al pensionamento anticipato, ma hanno contributi versati prima di dicembre 1995, possono giocarsi la carta del computo Gestione separata. Anche in questo caso occorre soddisfare alcuni requisiti come: avere un’anzianità contributiva nelle gestioni coinvolte nel computo di almeno 15 anni, almeno 5 anni collocati dopo il 1° gennaio 1996 e avere un’anzianità contributiva inferiore a 18 anni al 31 dicembre 1995.
Una volta essersi assicurati che sussistano i requisiti richiesti, basterà versare almeno 1 contributo mensile presso la Gestione separata così da avere la possibilità di dire addio al mondo del lavoro prima del tempo.