Mi pagano la TARI e io non verso un euro, nessuno ti svelerà mai questo trucco | Prendi nota e approfittane subito
In pochi sanno che esiste il bonus TARI 2024. Vediamo cosa fare per non versare più un euro di tassa rifiuti.
Con il termine TARI si fa riferimento alla Tassa sui Rifiuti. Si tratta di un’imposta di carattere locale, che i cittadini sono obbligati a pagare per sostenere i costi del servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura.
Il pagamento della Tassa sui Rifiuti spetta ai proprietari di immobili o chi lo occupa fisicamente, dunque, in caso di affitto, l’onere spetta all’inquilino. In caso di immobile vuoto, il pagamento del tributo locale spetta a chi ne detiene la proprietà.
L’importo non è univoca per tutti, ma varia in base al numero di persone che occupano effettivamente l’immobile e alla grandezza in metri quadrati dell’immobile. A queste due variabili va aggiunta, poi, l’addizionale TEFA (Tributo Provinciale per l’esercizio delle Funzioni Ambientali) che varia dall’1 al 5% della somma tra quota fissa e quota variabile. Essendo di carattere locale, anche le scadenze e le modalità di pagamento possono essere diverse. Ad ogni modo, la TARI è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare.
Forse non tutti sanno che non tutti i cittadini devono pagarla per intero, ma per alcune categorie c’è la possibilità di accedere all’esenzione o alla riduzione della tassa sui rifiuti, questo grazie al bonus Tari 2024. Vediamo allora, chi può non pagare il tributo o pagarlo in misura ridotta.
Bonus TARI 2024: come funziona
Il bonus TARI 2024 prevede la possibilità di riconoscere il diritto all’esenzione o ad una riduzione dell’importo per alcune categorie di cittadini. Nello specifico, hanno diritto a queste agevolazioni le famiglie meno abbienti. Infatti, i limiti ISEE da rispettare, normalmente, si allineano a quelli degli sconti per le bollette della luce e del gas.
Insomma, i cittadini con indicatore ISEE basso, farebbero bene ad informarsi presso il Comune di residenza se possono accedere o meno a questo beneficio. Questo perché, sebbene l’introduzione su scala nazionale di una normativa specifica in materia di bonus sulle tariffe della TARI risalga al 2020, non è stata ancora approvata. Così che, il decreto legge n. 124/2019 articolo 57-bis comma 2, resta di fatto solo su carta.
Bonus TARI 2024: i criteri per l’accesso
Come abbiamo accennato in precedenza, per accedere all’esenzione dal pagamento della TARI o a una riduzione dell’importo i criteri sono pressoché gli stessi di quelli richiesti per il Bonus bollette.
Nello specifico, possono beneficiare di tali agevolazioni sulla prossima emissione della TARI, le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro o fino a 20 mila euro in caso di almeno 4 figli a carico.