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Tra vecchie e nuove misure, sono diversi i bonus e le agevolazioni previste dalla Legge di Bilancio 2024, con particolare attenzione ai cittadini più anziani. Facciamo il punto della situazione.
Previsti dalla Finanziaria 2024 e da altri Decreti, sono diversi i bonus e le agevolazioni previste per gli italiani. I bonus 2024, tra riconferme e nuovi arrivi, riguardano diverse categorie: dalle famiglie, ai lavoratori, dai disoccupati ai cittadini più in là con l’età. Tra i numerosi bonus rivolti ai cittadini, ricordiamo ad esempio, la carta risparmio spesa, riconosciuta alle famiglie con redditi inferiori a 15 mila euro e utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità e per il pagamento delle utenze domestiche. Riconfermato e gonfiato, anche il bonus psicologo che passa da 600 agli attuali 1.500 euro riconosciuti per coprire le spese delle sedute di psicoterapia.
Per il 2024 sono previste anche una serie di agevolazioni per i lavoratori dipendenti, sia del settore privato che di quello pubblico, così come per le mamme lavoratrici, con il bonus mamme 2024 rivolto alle madri di almeno due figli occupate nel mondo del lavoro con contratto a tempo indeterminato, anche in regime di part time. Prorogato anche il bonus bollette, che prevede uno sconto sui costi di luce e gas, per le famiglie meno abbienti. E sono diversi anche i bonus per incentivare allo studio.
In questa serie di benefit rivolti agli italiani, la squadra di Governo non ha dimenticato gli anziani. Infatti, proprio lo scorso 11 marzo è approdata in Consiglio dei Ministri la misura volta a garantire assistenza ai cittadini più in là con l’età. Di seguito, vediamo di cosa si tratta.
Bonus anziani: come funziona
E’ finalmente approdata in CdM la prima vera riforma dell’assistenza alla terza età. La misura, anche nota come bonus anziani, prevede un sostegno economico per i cittadini con oltre 65 anni di età, indipendentemente dal fatto che siano autosufficienti o meno.
Al momento, la platea di beneficiari è piuttosto ristretta (25 mila anziani), considerato che la prima tranche riguarderà solo i titolari di assegno di accompagnamento, in condizioni di non autosufficienza, ultraottantenni e con la necessità di essere assistiti.
Bonus anziani 1.380 euro: cosa è previsto
Al momento è previsto il riconoscimento solo per chi ha un indicatore ISEE non superiore a 6 mila euro. Come abbiamo anticipato, in via sperimentale il bonus riguarderà solo gli ultraottantenni bisognosi di assistenza.
Sono tutte quelle categorie che percepiscono accompagnamento e con un indicatore ISEE davvero molto basso. Tuttavia, le aspettative riguardo questa misura sono molto alte e la platea potrebbe aumentare progressivamente già a partire dai prossimi mesi.