Dal 2024 questa tassa non dovrai pagarla più: esenzione totale sulla casa | È un risparmio enorme
Arrivano modifiche sostanziose alla tassazione riguardante l’abitazione: ecco tutti i cambiamenti a cui prestare attenzione.
Le agevolazioni prima casa rappresentano uno dei benefici più significativi per chi si appresta ad acquistare la propria abitazione principale.
Esse offrono non solo un sostegno finanziario ma anche agevolazioni fiscali di rilievo.
È bene notare che il panorama delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa nel 2024 potrebbe subire delle modifiche significative, soprattutto a causa della politica di taglio dei bonus adottata dal Governo.
Non preoccupatevi, però: non si tratta solo di notizie negative. Vediamole assieme.
Le cattive notizie e quelle buone
Una delle novità più rilevanti riguarda l’esenzione totale dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale per i giovani under 36 con ISEE inferiore a 40.000 euro, la quale sembra destinata a giungere al termine. Questo bonus, introdotto nel 2023, non è stato prorogato per il 2024, determinando un cambiamento sostanziale per coloro che ne usufruiscono. A partire dal 1° gennaio 2024, i giovani under 36 dovranno pertanto adeguarsi alle imposte ridotte previste dal Bonus prima casa ordinario.
Nonostante ciò, è confortante sapere che il Fondo Consap per gli under 40 viene confermato anche per il 2024. Questo fondo rappresenta un’ancora di salvezza per i giovani che desiderano acquistare la loro prima casa ma non dispongono di garanzie sufficienti per accedere a un mutuo conveniente. Il Governo ha stanziato 282 milioni per salvare il fondo Consap, garantendo così la sua continuità per l’anno in corso.
Come accedere al mutuo agevolato: tutti i dettagli
Un’altra agevolazione mantenuta riguarda la possibilità per i giovani under 36 di poter accedere a mutui con una durata fino a 40 anni. Questo aspetto è particolarmente importante considerando l’aumento dei tassi di interesse, che ha determinato un’impennata delle rate mensili. I tempi più lunghi consentono una maggiore flessibilità nel rimborso, alleviando così il peso finanziario sulle giovani famiglie. Per beneficiare delle agevolazioni prima casa, è essenziale presentare al notaio, al momento del rogito, una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, attestando il possesso dei requisiti e l’impegno a stabilire la residenza nell’immobile entro 18 mesi. È inoltre necessario versare le imposte ridotte al notaio, che provvederà a trasferirle all’Erario.
Tuttavia, è importante rimanere consapevoli che la perdita del diritto alle agevolazioni può verificarsi nel caso in cui non si rispettino determinati requisiti, come ad esempio il mancato trasferimento della residenza entro i termini previsti o la vendita dell’immobile prima dei cinque anni. In tali circostanze, è necessario pagare le imposte dovute, maggiorate di interessi e sanzioni. Oltre alle agevolazioni strettamente legate all’acquisto della prima casa, è fondamentale prestare attenzione alla situazione del mutuo in caso di vendita dell’immobile. È importante assicurarsi di aver completato tutte le procedure necessarie per il rilascio del vincolo ipotecario, altrimenti l’immobile rimarrà di fatto di proprietà della banca.