La revoca della patente ai pedoni è davvero possibile? Ecco i casi da considerare
Fa discutere il caso di Como, che ha visto alcuni agenti ritirare la patente a un uomo non ancora in assetto di guida: mossa corretta?
La recente controversia riguardante la revoca della patente a pedoni risultati positivi all’alcoltest ha scatenato un acceso dibattito nel panorama giuridico.
Un caso emblematico si è verificato a Como, dove le autorità hanno ritirato la patente a un individuo sorpreso in stato di ebbrezza dopo aver lasciato un ristorante.
Sebbene non fosse alla guida al momento del controllo, la decisione delle forze dell’ordine di agire sulla base dell’assunto che fosse sul punto di entrare nel proprio veicolo ha sollevato una serie di interrogativi.
La domanda che molti si pongono è: è possibile revocare la patente a chi cammina a piedi?
Un trattamento disparitario che fa riflettere
Prima di addentrarci in questa questione intrigante, è interessante notare che, per chi guida biciclette o monopattini elettrici sotto l’effetto dell’alcol, possono esserci sanzioni, anche penali, ma la patente non viene revocata. Questa disparità di trattamento è dovuta al fatto che tali mezzi non richiedono la patente e sanzionare il suo possesso potrebbe essere considerato discriminatorio. Ma concentriamoci sulla questione della revoca della patente per i pedoni.
Quando si tratta di sanzioni amministrative, non esiste il concetto di “reato tentato” come nel diritto penale. La legge prevede che le sanzioni amministrative debbano essere comminate in base a violazioni effettive, non a comportamenti futuri ipotetici. Inoltre, è importante sottolineare che l’ubriachezza pubblica, anche se manifesta, non costituisce un reato ma piuttosto un illecito amministrativo. Ciò significa che, anche se un individuo è ubriaco in pubblico, non può essere penalizzato con la revoca della patente a meno che non sia coinvolto in attività di guida.
Basta essere nell’abitacolo per rischiare
Tuttavia, ci sono situazioni in cui un conducente può essere multato anche senza essere in movimento. Se un agente sospetta che un individuo abbia guidato in stato di ebbrezza, anche se parcheggiato, può sottoporlo a un test dell’alcol. Se il risultato è positivo, il conducente può essere sanzionato, in quanto la testimonianza dell’agente da sola può costituire prova sufficiente. Diversamente, se una persona viene sorpresa ubriaca al volante ma non ha ancora avviato il veicolo, la situazione è diversa. Senza un’effettiva attività di guida, la revoca della patente non è possibile.
Per quanto la revoca della patente a pedoni ubriachi possa sembrare una misura estrema, la legge attuale sembra non consentirlo se l’individuo non è coinvolto in attività di guida effettiva. Tuttavia, è importante che le autorità continuino a monitorare attentamente i comportamenti per garantire la sicurezza stradale e prevenire incidenti legati all’abuso di alcol. Il caso di Como continuerà a far parlare di sé per molto tempo.