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Donazioni: come donare denaro ai figli senza incorrere in sanzioni, attento all’ultimo punto

Donazioni ai figli: come giustificare il denaro
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Nella Legge di Bilancio 2023 è stato inserito il limite aggiornato per le donazioni e l’uso di denaro contante attenzione ai dettagli

Ogni versamento di denaro in contanti sul conto deve essere giustificato. Una regola introdotta per evitare guadagni illeciti ed evasione fiscale. Ma se i soldi sono frutto di una donazione da parte dei genitori verso i figli o viceversa, come bisogna comportarsi e quanto è il limite di versamento attuale? Ci sono regole ben precise da rispettare e bisogna conoscerle per non incorrere in sanzioni e controlli.

La circolazione di denaro contante viene limitata per un maggiore controllo ma questo non significa che non sia possibile effettuare donazioni ai figli. L’importante è inserire la giusta causale e mantenere la donazione entro i limiti consentiti. Oppure se tale donazione è più alta del limite indicato si può versare il denaro in diverso modo. Ecco come fare.

Donazioni ai figli, quali sono i limiti da rispettare per il denaro contante

I genitori possono donare soldi ai figli, sia in contanti che con bonifico. Niente di male, un aiuto economico oppure un semplice regalo per il compleanno o per la nascita di un nipotino. Sono tanti i motivi per cui mamma e papà decidono di regalare il gruzzoletto risparmiato, ai propri figli. L’importante è farlo con un certo criterio per evitare controlli fiscali e sanzioni.

Prima di tutto è importante conoscere i limiti fissati dalla legge, ovvero meno di 5 mila euro. Un importo che riguarda i contanti che si possono depositare o prelevare dal conto corrente senza avere nessun problema anche se si tratta di donazioni. Se non si rispettano tali limiti si può essere soggetti a verifiche fiscali, in particolare se si utilizza il denaro per comprare qualcosa di costoso senza che ci sia una giustificazione sulla provenienza della somma.

Nel caso in cui non si possa dimostrare da dove sono arrivati i soldi e venga fatto un controllo da parte del fisco, le sanzioni possono essere elevate. Si parla di importi che vanno da 3 mila a 15 mila euro per ogni multa. Ma come fa a venire a conoscenza dell’acquisto in contanti, l’Agenzia delle Entrate? Chi riceve il denaro contante è tenuto a segnalare all’AdE la transazione, da qui scattano i controlli. Se è possibile è consigliabile utilizzare il bonifico per la donazione e la carta di credito per l’acquisto. Utilizzando pagamenti tracciabili non c’è pericolo di verifiche o multe.

Donazioni figli, come evitare sanzioni
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Il bonifico bancario o postale, però, deve essere compilato in modo corretto. Altrimenti c’è il rischio, comunque, di verifica e sanzione se non si riesce a dimostrare la provenienza del denaro versato. Perciò, se i genitori fanno una donazione ai figli pari o superiore all’importo di 5 mila euro, devono ricordare di compilare la causale in modo corretto. Ovvero scrivendo, ad esempio, “Donazione a mia figlia Lucia Bianchi di 6.000 euro”. In questo modo vengono tutelate entrambe le parti: figli e genitori. I bonifici senza causale con motivazione del versamento, cifra, nome e cognome del destinatario specificando la parentela, sono a rischio.