I segnali per identificare un bugiardo patologico | Impara a proteggerti da chi ti mente
Come si stana una persona che persiste nel mentire? Ecco le chiavi nascoste nel linguaggio e nel comportamento secondo gli esperti.
Poche cose al mondo riescono a rovinarci la giornata quanto la prospettiva di dover affrontare un bugiardo.
Questo genere di persone approfitta della buona volontà altrui fino al deterioramento completo della relazione. Riconoscere una bugia può essere una sfida ardua, ma non impossibile.
Tra i segni che possono indicare una menzogna ci sono i dettagli della conversazione e il comportamento non verbale.
Tuttavia, prima di tuffarci nei segnali, è cruciale sfatare alcuni miti comuni che circondano il comportamento dei bugiardi.
Miti da sfatare: agitazione e capacità di guardare negli occhi
Il primo mito riguarda l’agitazione. Contrariamente alla credenza popolare, chi mente non necessariamente appare nervoso e in movimento. In realtà, mentire richiede un notevole sforzo mentale per mantenere la coerenza nella narrazione falsa. Di conseguenza, molti bugiardi rimangono sorprendentemente immobili per non disperdere energia, e l’agitazione potrebbe indicare ansia, non necessariamente menzogna.
Un altro mito comune riguarda lo sguardo. Contrariamente all’idea che chi mente non riesca a sostenere lo sguardo, molti bugiardi esperti mantengono un contatto visivo prolungato per rafforzare la credibilità delle loro storie. Tuttavia, alcune persone dopo aver mentito potrebbero guardare in basso prima di rialzare lo sguardo per assicurarsi che l’interlocutore non sospetti. È importante notare che non esistono segnali universali e che ogni individuo ha comportamenti diversi.
Come si stana un bugiardo?
Per individuare una bugia, è essenziale comprendere la “linea di base” del comportamento della persona. Questo è il modo in cui agisce quando è rilassata e sincera. Qualsiasi deviazione da questo standard potrebbe indicare una menzogna. Osservare le espressioni facciali è un ottimo punto di partenza. Le espressioni sincere, secondo il ricercatore Paul Ekman, possono rivelare i veri pensieri di una persona, poiché le espressioni simulate sono precedute da micro-espressioni che esprimono il vero stato emotivo. Guardare gli occhi è particolarmente rivelatore. Durante un sorriso sincero, ad esempio, gli occhi mostrano caratteristiche specifiche difficili da controllare. Il linguaggio del corpo, come le mani e la postura, può rivelare tensione e disagio associati alla menzogna.
Ascoltare attentamente è altrettanto cruciale. I bugiardi tendono ad essere meno dettagliati e a utilizzare frasi brevi per evitare contraddizioni. Inoltre, possono ripetere le stesse parole più volte o alterare il tono della voce. Gli interrogatori neurolinguistici, che osservano come gli occhi si muovono durante le risposte, possono essere particolarmente illuminanti. Una volta individuata una possibile bugia, è importante gestire la situazione con cautela: aumentare la concentrazione della persona può portarla a cedere, mentre minacciare può farla irrigidire. È fondamentale mantenere la calma e evitare toni accusatori per incoraggiare la cooperazione.