Ci sono alcune monete da due euro, particolarmente rare, che valgono una piccola fortuna. Vediamo quali sono.
Contrariamente a quanto si possa pensare, non sono solo le monete antiche ad attirare l’attenzione del collezionisti e gli appassionati di numismatica, ma anche esemplari più recenti possono essere molto ricercati e valere un mucchio di soldi.
Ad esempio, sono molto ambite alcune monete da due euro che, per via della loro tiratura limitata o natura commemorativa, sono molto rare, per cui, hanno acquisito un valore molto superiore rispetto a quello nominale.
Insomma, non tutte le monete da due euro valgono due euro. Vediamo quali sono quelle che possono farti guadagnare un mucchio di soldi.
Alcune monete da due euro sono diventate talmente rare che il loro valore è cresciuto in maniera esponenziale, arrivando in alcuni casi a sfiorare i 2 mila euro. Vi sono, ad esempio, le monete da due euro coniate nel 2013 per onorare il 200° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi e quelle coniate nel 2015 per il 70° anniversario della Costituzione Italiana. Questi esemplari affascinano molto il mondo della numismatica, tant’è che in base allo stato di conservazione, possono facilmente superare i 100 euro. Nella lista degli esemplari da due euro di valore, c’è anche la moneta da 2 euro che San Marino ha deciso di coniare ormai 18 anni fa, in onore di Bartolomeo Borghesi. Realizzata in soli 110 mila pezzi, questa moneta è difficile da reperire in giro e può valere fino a 200 euro.
Arriva a 300 euro, invece, la moneta da due euro coniata nel 2005 da Città del Vaticano in occasione della 20esima Giornata Mondiale della Gioventù. Mentre, è del principato di Monaco la moneta da due euro più preziosa. L’esemplare, coniato nel 2007, venne realizzato per ricordare la principessa Grace a 25 anni dalla sua scomparsa e, secondo gli esperti di numismatica, oggi può arrivare a valere fino a due mila euro.
Come sempre, ad influenzare in modo significativo il valore di queste monete è lo stato di conservazione. Una moneta di questo tipo, perfettamente conservata, dunque come si dice in gergo, in condizioni Fior di Conio, raggiunge il massimo valore. La valutazione scende, anche notevolmente, al peggiorare delle condizioni.