Operatori telefonici virtuali: quali sono le principali differenze con i gestori classici
Gli operatori mobili virtuali si differiscono da quelli classici sotto vari aspetti. Andiamo a scoprire in che modo operano e se sono realmente così convenienti
Il mondo della telefonia è sempre in continua evoluzione e al passo coi tempi negli ultimi anni sono apparsi sulla scena nazionale gli operatori mobili virtuali (Mobile Virtual Network Operator, MVNO). Questi forniscono un servizio di telefonia cellulare senza possedere le infrastrutture fisiche e le licenze di trasmissione attraverso determinate frequenze radio.
Di fatto questi ultimi antenne, ripetitori e autorizzazioni ad usare le frequenze della rete cellulare da i grandi operatori che invece dispongono di tutto ciò. In Italia attualmente la scena è dominata da Tim, Vodafone, Wind-Tre, Fastweb, Iliad e RFI (la rete riservata alle ferrovie) mentre tutti gli altri perseguono la strada sopracitata.
Operatori mobili virtuali: come agiscono rispetto a quelli tradizionali
Gli operatori telefonici virtuali per effetto di ciò possono applicare dei costi inferiori agli utenti, ma ciò comporta un servizio che per forza di cose non può essere eccelso come quello di chi ha tutte le strutture necessarie. Uno scenario figlio delle leggi sulla concorrenza che impongono agli operatori telefonici di rendere disponibili le infrastrutture e le frequenze agli operatori più piccoli.
Questi ultimi non hanno la potenza economica per poter affrontare i costi di installazione di antenne e di acquisto delle licenze di trasmissione. Per questo devono “appoggiarsi” ai grandi colossi della telefonia che negli anni e con tanti investimenti si sono imposti sulla scena italiana e non solo. Solo così le schede Sim prodotte dagli operatori virtuali possono funzionare ed essere realmente operative.
Operatori telefonici virtuali: quali operano in Italia
Per quanto concerne questo genere di operatori quelli presenti nel Bel Paese sono Kena Mobile (operata da Tim), Ho Mobile (operata da Vodafone), Very Mobile (operata da Wind-Tre), Poste Mobile (operata da Vodafone) e Coop Voce (operata da Tim). Dunque, un ventaglio piuttosto ampio che negli anni ha attirato milioni di utenti desiderosi di poter risparmiare sulla telefonia.
Chiaramente bisogna accettare il compromesso di dover far fronte a qualche problemino ogni tanto e ad una qualità di linea e di connessione rispetto ai competitors che possono vantare tutto l’occorrente per poter operare. Dunque, questione di scelte e di convenienza, ma non si può dire a priori se è meglio l’una o l’altra ipotesi. Il tutto va valutato con estremo raziocinio e consapevolezza di ciò che si vuole.