Cani e aggressione, come proteggersi? | L’esperto rivela le misure necessarie
A seguito degli avvenimenti di Manziana, dove un uomo ha perso la vita, prendono parola alcuni esperti: necessarie leggi per i proprietari.
Si sente spesso dire che il cane è il migliore amico dell’uomo, ma cosa accade quando la possibile ferocia di questi animali si scatena contro le persone?
Uno degli argomenti più discussi nell’ambito cinofilo riguarda la presunta pericolosità di alcune razze canine.
Il recente episodio di Manziana, che ha visto un uomo tragicamente sbranato da tre Rottweiler fuggiti al controllo del padrone, ha riacceso il dibattito sulla necessità di una regolamentazione più stringente.
Tuttavia, dietro questi drammatici incidenti si nasconde una verità più complessa che richiede una riflessione approfondita sulla responsabilità umana nel rapporto con gli animali. Ne parla l’esperto Alessio Remiddi.
La parola agli esperti: proposte di corsi obbligatori
Remiddi, responsabile dell’allevamento di Rottweiler ‘Vom Hause Real’, ha giustamente sottolineato l’errore dei proprietari nell’avere tre cani di questo tipo senza garantire una recinzione sicura. Questo incidente tragico evidenzia la necessità di una gestione responsabile degli animali, indipendentemente dalla razza. Secondo Remiddi l’attenzione non dovrebbe concentrarsi solo sulle caratteristiche della razza, ma anche sul comportamento e sulla preparazione dei proprietari. Nel dibattito politico, il deputato Antonio Minardo aveva precedentemente proposto un corso obbligatorio per i proprietari di cani da presa e da difesa, che avrebbe dovuto essere un prerequisito per l’adozione o l’acquisto di razze come Rottweiler e Pitbull. Questa proposta, purtroppo, è rimasta inascoltata.
Anche secondo Simone Parrinello, educatore cinofilo, la questione va oltre le specifiche razze di cani. Parrinello sottolinea che, sebbene alcune razze possano avere caratteristiche fisiche che le rendono più propense a comportamenti aggressivi, è sempre responsabilità del proprietario garantire un ambiente e una formazione adeguati per il proprio animale. Propone un approccio universale, dove ogni potenziale proprietario segua un corso per comprendere i bisogni del cane e sviluppare una relazione equilibrata con l’animale.
Come si può gestire un’aggressione?
Questa prospettiva è supportata dalla complessità del comportamento animale. Anche un cane di piccola razza, se non educato correttamente, può creare problemi significativi. La formazione dei proprietari è cruciale per prevenire incidenti e promuovere una convivenza armoniosa tra uomo e cane. Ma cosa fare in situazioni di emergenza come quella di Manziana? Parrinello consiglia di evitare il conflitto e cercare di calmare l’animale mantenendo la calma e evitando gesti bruschi. Suggerisce strategie non violente, come distogliere l’attenzione del cane con oggetti disponibili senza infliggere danni all’animale.
Per i proprietari dei Rottweiler coinvolti nell’incidente, il cammino sarà difficile. Oltre al dolore per la perdita della vittima, affronteranno probabilmente gravi conseguenze legali e la perdita dei loro animali. Questa situazione, unita al dolore per la perdita di Paolo Pasqualini, è solo l’ultimo e triste esempio di come la mancanza di preparazione e responsabilità possa portare a conseguenze tragiche per tutte le parti coinvolte.