Sempre più statunitensi sognano di trasferirsi in Italia, ma al momento del grande passo capita spesso che compiano delle azioni in grado di compromettere il loro soggiorno nel Bel Paese
C’era una volta il sogno americano per gli italiani. Seppur non sia fulgido come una volta, resiste nel tempo e in qualche modo si è evoluto e adattato ai tempi odierni. Al tempo stesso però è nato anche il sogno italiano, che molti nativi americani stanno maturando e concretizzando negli ultimi anni.
Incuriositi dalla nostra tradizione e dalle nostre notevoli bellezze sono in molti a fare il “percorso inverso”. Ci sono però alcuni aspetti da sottolineare e a tal proposito può risultare piuttosto utile la testimonianza di Patrizia Di Gregorio italo-americana fondatrice del social network internazionale Expats Living in Rome che vive in Italia da 23 anni.
Infatti ha esposto quelle che sono le problematiche principali che incontrano coloro che dall’altra parte dell’oceano decidono di emigrare in Italia. Sostanzialmente sono tre gli errori che commettono i cittadini americani in fase di trasferimento. Il primo manco a dirlo è di carattere burocratico.
La Di Gregorio ha spiegato che alcuni espatriati arrivano qui da noi senza tutti i documenti necessari. Ciò fa si che non possano andare direttamente in municipio per richiedere la doppia cittadinanza. Sul sito dell’Ambasciata e dei Consolati degli Stati in Italia infatti è specificato che gli americani che soggiornano in Italia per più di tre mesi sono considerati dei residenti e devono avere un visto d’ingresso prima dell’arrivo.
Tra gli altri documenti che gli statunitensi potrebbero ritrovarsi a compilare ci sono il permesso di soggiorno e l’accordo di integrazione. Cambiando radicalmente focus, stando a quanto riporta la Di Gregorio molti americani pensando di potersi permettere un certo sfarzo in Italia si ritrovano poi a dover fare i conti con problemi finanziari.
Spesso prendono in affitto case che oggettivamente non posso permettersi e chiaramente finiscono con l’andare in difficoltà. I soldi prima o poi terminano se non centellinati nel giusto modo. Lo sbaglio più grande di tanti cittadini provenienti dagli Stati Uniti è però quello di pensare che tutto sia come a casa loro.
Di fatto non prendono le contromisure adeguate per cimentarsi nella cultura italiana e ciò alla lunga può creare non pochi problemi e disagi. Si finisce col coltivare delle aspettative che poi non vengono mantenute. Sarebbe molto più opportuno avere una mentalità aperta e cercare di incarnare lo spirito italiano, che consente di poter vivere meglio con gli altri.