Il rischio fallimento per le banche in Europa sembra essere più che una semplice ipotesi. Ecco l’allarme di un esperto di investimenti.
Scricchiola il settore bancario di tutto il mondo, dopo i problemi di alcuni istituti di credito degli Stati Uniti, anche l’Europa sarebbe a rischio default.
A sostenerlo, l’analisi di Jonathan Golan, gestore di portafoglio presso l’hedge fund da 161 miliardi di asset Man Group Pic a Londra, il fondo obbligazionario investment grade ha battuto il 99% dei suoi concorrenti lo scorso anno: “…ci sono attualmente banche a rischio default su entrambe le sponde dell’Atlantico”.
Golan ha preso in esame la attuali criticità del settore bancario e pare che le banche europee, contagiati dall’inquietudine degli istituti di credito statunitensi, non siano esenti dal pericolo di fallimento.
Negli ultimi anni il sistema bancario europeo da destato preoccupazioni, soprattutto, a seguito delle turbolenze che hanno investito gli istituti di credito degli Stati Uniti. Secondo una recente analisi dell’esperto di investimenti, Jonathan Golan, attualmente ci sarebbero alcune banche del vecchio continente a rischio default. Proprio questa settimana, sono crollate le obbligazioni emesse da alcune banche tedesche focalizzate sul settore immobiliare. Pochi giorni fa, l’istituto tedesco ha rilasciato una dichiarazione, dove ha ammesso di aver aumentato gli accantonamenti a causa della “persistente debolezza dei mercati immobiliari”.
“In Germania e Scandinavia, – ha evidenziato Golan in un’intervista – vediamo un’esposizione immobiliare commerciale come percentuale del capitale tangibile nell’intervallo 400, 500, 600. 700%. Se ciascuna di queste banche effettua una svalutazione di 15 centesimi per ogni dollaro prestato agli immobili commerciali, che non dico sia un caso base, ma è uno scenario del tutto ragionevole, non solo queste banche non sono investment grade, ma sono insolventi”.
Sebbene, il settore bancario europeo sia in una fase di grande incertezza, per Bloomberg Intelligence i prestiti immobiliari commerciali statunitensi, pari all’1% o meno degli asset, non rappresentano una grossa minaccia per le principali banche europee come Deutsche Bank, HSBC Holdings e BNP Paribas. Tuttavia, per lo strumento che fornisce una visione indipendente delle prospettive della Finanza Globale, restano il pericolo resta per alcuni istituti di credito.