“Il divorzio è simile a un lutto”: la dottoressa Alice Di Paolo ci spiega come affrontare il difficile periodo della separazione dal partner.
Non sempre le relazioni sono destinate a durare nel tempo: difficoltà personali, maturazione e cambiamenti possono portare anche ad una rottura definitiva.
Quando però la rottura avviene successivamente all’unione in matrimonio, la faccenda può farsi più complicata.
Gestire un divorzio implica un intero percorso di rinnovazione personale e accettazione del dolore e della perdita.
Per imparare a gestirlo la psicologa Alice Di Paolo, associata di Istituti Clinici Zucchi di Monza e Zucchi Wellness Clinic, offre alcuni consigli pratici e utili.
Molte persone vivono il divorzio come un periodo di lutto o sconfitta. La psicologa Alice Di Paolo sottolinea che la fine di un matrimonio non dovrebbe essere considerata un fallimento, ma piuttosto come un processo di separazione da una parte importante della propria vita. Questo coinvolge la ristrutturazione di vari aspetti dell’esistenza, tra cui quelli organizzativi, economici, emotivi e sociali. “La fine del matrimonio potrebbe essere vissuta come un fallimento, ma non lo è”, spiega la psicologa. “Si tratta di imparare a vivere senza l’altro.” Paragona l’esperienza del divorzio a un lutto, evidenziando il profondo dolore che può accompagnare la perdita di una persona amata. Di Paolo suggerisce che le persone attraversano diverse fasi durante l’elaborazione della separazione, compresa la negazione, l’incapacità di accettare la perdita e infine l’accettazione.
Durante un divorzio, la psicologa consiglia di prendersi cura del dolore anziché negarlo o respingerlo. L’elaborazione della separazione richiede coraggio e riflessione, portando alla crescita personale attraverso le fasi del dolore. “La sete di vendetta non fa altro che allungare la ferita emotiva”, avverte, sottolineando l’importanza di guardare avanti anziché vivere nel passato. Spesso, le separazioni possono diventare “impossibili”, trasformandosi in battaglie legali e liti continue. La psicologa descrive questo fenomeno come un “legame disperante”, un legame distruttivo che impedisce alle coppie di raggiungere il divorzio psicologico. Tuttavia, enfatizza che spezzare questo legame è essenziale per il benessere emotivo.
La psicologa consiglia anche di prestare attenzione alla riorganizzazione degli aspetti sociali durante la separazione, come la condivisione di amicizie e attività. Invita a non isolarsi, ma piuttosto a cogliere l’opportunità di ampliare le connessioni sociali. Per quanto riguarda i figli coinvolti, la psicologa sottolinea l’importanza di non sottovalutare il loro dolore e di evitare che vengano coinvolti nelle dinamiche di odio tra i genitori.
Infine, Di Paolo conclude con un appello alla cooperazione tra i genitori divorziati, invitandoli a rimanere uniti per il bene dei figli. Se necessario, suggerisce di cercare aiuto o supporto per affrontare le sfide legate al divorzio, sia per il bene dei figli che per la genitorialità. In definitiva, il messaggio è chiaro: affrontare il divorzio richiede coraggio, auto-riflessione e, quando necessario, chiedere aiuto per superare le difficoltà emotive connesse a questa transizione significativa nella vita.