Self-love, una forma di amore per proteggersi dal dolore | Addio relazioni tossiche
È il trend del nuovo millennio: amare te stesso ti aiuta a ricostruire la tua autostima, ecco da dove cominciare.
Viviamo in un’epoca contraddistinta da crescenti ansie e paure, e in mezzo a queste sfide, la capacità di amare se stessi emerge come un pilastro fondamentale per il proprio benessere emotivo.
Spesso, durante periodi di fragilità e isolamento, cerchiamo stabilità e sicurezza nelle relazioni con gli altri.
Tuttavia, questa dipendenza affettiva può condurci verso legami tossici, in cui il nostro benessere è completamente subordinato al partner.
La verità è che l’unica costante nella nostra vita siamo noi stessi, e il percorso verso l’autostima è cruciale per ottenere una maggiore consapevolezza e libertà personale.
Ama te stesso per amare serenamente gli altri
Ma cosa significa amare se stessi e perché è così vitale? Amare se stessi implica nutrire una profonda considerazione per il proprio benessere e felicità. Questo comprende prendersi cura dei propri bisogni senza sacrificare l’identità per gli altri. Accettare se stessi, con tutte le imperfezioni e le sconfitte, evitando giudizi troppo severi, è un passo cruciale. La mancanza di amore proprio può manifestarsi attraverso sintomi come bassa autostima, depressione, irritabilità e una persistente sensazione di inadeguatezza. D’altro canto, coltivare l’amore e il rispetto per se stessi costituisce il fondamento per relazioni sane e appaganti con gli altri.
Erich Fromm, nel suo libro “L’arte di amare”, mette in luce la distinzione tra amore autentico e pseudo-amore, spesso alimentato da egoismo e materialismo. Secondo Fromm, l’amore inizia da sé: imparare ad amare se stessi è il primo passo per amare gli altri in modo significativo. La mancanza di amor proprio può portare a relazioni disfunzionali, ed essere parte di una relazione tossica comporta spesso incertezza e instabilità emotiva, contribuendo a una bassa autostima e a sentimenti di inadeguatezza. Mettere fine a una relazione tossica, anche se implica rivelare la sua natura segreta, è un passo doloroso ma necessario per recuperare il proprio benessere e ricostruire l’amor proprio.
Non è facile, ma è fondamentale per vivere bene
Superare il senso di colpa è essenziale dopo la fine di una relazione turbolenta. Riconoscere il proprio valore e il diritto a una relazione sana è cruciale per ripristinare l’autostima e la dignità. La ricostruzione dell’amor proprio richiede tempo e pazienza, con pratiche come la meditazione, il dialogo interiore positivo e, se necessario, la terapia. Amare se stessi non è egoismo; implica anche stabilire confini salutari nelle relazioni e avere il coraggio di allontanarsi da quelle nocive. L’amore, secondo Fromm, è un’arte basata su elementi come la comunicazione, la libertà, la cura e il rispetto.
Per coltivare l’amore verso se stessi, è utile adottare pratiche come la consapevolezza di sé, il perdono dei propri errori, la capacità di dire no, il distacco da relazioni dannose e l’integrazione di corpo, mente ed emozioni. La meditazione può essere uno strumento efficace in questo percorso, mentre la psicoterapia offre un valido supporto per una crescita personale mirata e la costruzione di relazioni autentiche basate sull’amore reciproco. In conclusione, amare se stessi è un viaggio continuo, ma è il fondamento su cui costruire una vita emotivamente ricca e appagante.