Caffè, pro e contro: chi ha ragione? I veri effetti della bevanda sulla salute umana
Sul caffè sono stati condotti diversi studi negli anni e sono venuti fuori diversi aspetti. Vediamo quali sono i principali effetti benefici e quali invece sono le ripercussioni più dannose
I dibattiti e i pareri sulle ripercussioni che il caffè può avere sulla salute umana sono innumerevoli. D’altronde si tratta di una delle bevande più bevute al mondo e ciò di fatto ha creato due autentiche fazioni. Da un lato i consumatori accaniti per cui non esistono effetti nocivi, bensì solo benefici, dall’altro i detrattori per cui il caffè è una sorta di male assoluto.
Ma qual è la verità in questo scenario ricco di pareri anche scientifici? Andiamo a vedere cosa è emerso dai principali studi condotti a livello mondiale in modo tale da poter decretare finalmente una verità su questa tematica che sta a cuore un po’ a tutti, soprattutto in Italia dove bere il caffè è un vero e proprio rituale.
Il caffè fa bene o fa male? Tutto quello che c’è da sapere in merito
Facendo un mix di tutto si può arrivare alla conclusione che il caffè può essere un prezioso alleato. Un consumo moderato infatti può addirittura abbassare il rischio di contrarre patologie gravi. La presenza al suo interno di molteplici antiossidanti (tra cui gli acidi clorogenici le melanoidine) permette di contrastare gli effetti dannosi dei radicali liberi e di ridurre il rischio di contrarre malattie cardiovascolari, tumori o Alzheimer.
Il caffè contiene inoltre molti componenti utili per l’organismo umano come zuccheri, aminoacidi, lipidi, sali minerali (tra cui spiccano magnesio e potassio) e vitamine (niacina o B3). L’altro fattore da valutare è la caffeina. Trattasi di un composto chimico che è presente in maniera naturale non solo nella piante di caffè, bensì anche nel cacao, nel tè, nel guaranà e noce di cola. Ha proprietà stimolanti visto che aumenta la vigilanza, la reattività e la capacità di concentrazione.
Ci sono però altri effetti della caffeina che da tenere in considerazione, come ad esempio l’aumento della frequenza del battito cardiaco, ragion per cui soprattutto le persone che hanno problematiche cardiache non dovrebbero abusarne. Ad alte dosi infatti può comportare agitazione, ansia, irritabilità e insonnia.
Per effetto di ciò per trovare un giusto equilibrio sotto questo punto di vista l’ideale è bere 3-4 tazzine di caffè al giorno. Un concetto che vale in particolar modo per gli individui giovani e senza alcune problematiche particolari. Attenzione a berlo a stomaco vuoto. Può causare spiacevoli situazioni di acidità. Dunque, tornando al quesito iniziale, il caffè non fa male a priori, a meno che non si diventa dipendenti da esso.