Multe e tasse da pagare? Un salvagente è ancora attivo per le cartelle da saldare
Un salvagente da afferrare al volo quello della rottamazione quater per chi ha cartelle in sospeso per multe e tasse
Una possibilità di evitare conseguenze spiacevoli per i debitori che non sono ancora riusciti a saldare le cartelle rimaste insolute. Il decreto Milleproroghe è in valutazione presso la commissione Affari costituzionali e del Bilancio della Camera. Si stanno valutando sanatorie e sconti ma solo per chi ha i requisiti per ottenerli.
Tra questi ci sono le persone che hanno presentato domanda di adesione alla rottamazione ma non sono riusciti a pagare la rata. Per aiutare i cittadini che per cause di forza maggiore si sono trovati in questa situazione invalicabile, si sta discutendo di un aiuto concreto per dare la possibilità di sanare la situazione.
Soluzione debiti, un aiuto a chi deve pagare tasse e multe
La soluzione per aiutare chi non riesce a far fronte alle rate programmate della rottamazione, è quella proposta dalla commissione che sta valutando il decreto Milleproroghe. Se approvato si stabilirebbe una nuova scadenza per i decaduti della rottamazione quater, la data stabilita per il pagamento sarebbe il 31 marzo 2024. Una possibilità che, se approvata, permetterebbe ai cittadini di mettersi in regola con il pagamento dei debiti senza l’aggiunta di ulteriori sanzioni.
Tale salvagente deve ancora essere approvato dalla Ragioneria generale dello Stato. In quanto la rottamazione doveva far rientrare nelle casse dello Stato una cifra pari a 12.4 miliardi di euro. Mentre il costo per tutta l’operazione è costata all’Erario una cifra superiore a 1 miliardo. Tale costo è dovuto alla rinuncia di riscuotere le somme dovute con l’applicazione della formula piena, quindi con un taglio importante per lo Stato.
Inoltre è ancora in commissione la valutazione di ritardare i pagamenti di tasse e multe, con relative more e sanzioni, dovuti dai contribuenti che hanno subito danni da alluvione. decisioni importanti che devono essere vagliate dagli organi competenti per poter essere applicate in modo opportuno. Un aiuto concreto a chi vuole pagare i debiti ma è impossibilitato a farlo. La sanatoria sarà accessibile solo dal momento in cui sarà approvata totalmente ed emessa ufficialmente.
La domanda di adesione, inviata precedentemente, è ormai scaduta il 30 giugno 2023 e si parla di estensione a una data da stabilire. Il problema resta la copertura finanziaria che crea problemi vista i mancati versamenti che avrebbero dovuto entrare. La commissione sta ricalcolando e valutando ogni possibilità per venire incontro ai contribuenti evitando problematiche finanziarie. Si attende quindi una conferma ufficiale con relative istruzioni per i cittadini.