Si chiama breadcrumbing, ed è la tattica di rivolgere attenzioni “altalenanti” al partner: ecco come imparare a difendersi da essa.
Nell’era digitale, dove le relazioni si intrecciano tra il mondo online e offline, un fenomeno sottile ma impattante ha guadagnato terreno nel panorama amoroso: il breadcrumbing.
Questa strategia relazionale, incarnata dalla metafora delle briciole di pane sparse lungo un sentiero, rappresenta un modo per tenere “in sospeso” l’altra persona.
L’atteggiamento proposto offre attenzioni minime, che alimentano la speranza senza mai evolvere in una relazione significativa.
Ovviamente si tratta di una pratica tossica, da cui è bene imparare a difendersi. Ecco come.
In un mondo dominato dalla comunicazione digitale, il breadcrumbing emerge come una pratica in cui una persona mostra interesse a intermittenza, fornendo attenzioni sufficienti per mantenere viva l’attenzione, ma mai abbastanza per costruire una connessione profonda. Si tratta di un ciclo di avvicinamento e allontanamento, una sorta di gioco seducente ma elusivo che può lasciare chi lo subisce in balia di emozioni altalenanti. Il breadcrumbing può manifestarsi attraverso segnali ambigui, come messaggi sporadici, cuoricini e piccole attenzioni sui social media, o anche in incontri reali seguiti da periodi di distacco e silenzio.
Queste relazioni a singhiozzo, che non decollano mai veramente, creano una fame emotiva e frustrazione costante, poiché l’amore desiderato si presenta solo sotto forma di briciole centellinanti. Dal punto di vista emotivo, il breadcrumbing può essere una vera montagna russa. Chi lo subisce oscilla tra speranze elevate e delusioni profonde, alimentando sentimenti di insicurezza e bassa autostima. Psicologicamente, questa pratica può essere interpretata come un gioco di potere, dove chi la mette in atto mantiene il controllo della situazione, regolando le aspettative e i sentimenti altrui.
Affrontare il breadcrumbing richiede consapevolezza e azione. Il primo passo è riconoscere di essere vittima di questa dinamica e ascoltare i propri sentimenti senza minimizzarli. Successivamente, è essenziale compiere un’autovalutazione per capire perché si continua a partecipare a un gioco così poco gratificante. La comunicazione aperta è cruciale in questo contesto. Tentare una conversazione sincera con la persona coinvolta può aiutare a chiarire la situazione, esprimendo bisogni e aspettative.
Nel caso in cui il comportamento non cambi, stabilire limiti diventa un passo fondamentale per proteggere la propria salute emotiva e psicologica, anche a costo di ridurre i contatti o terminare la relazione. Il supporto esterno, come quello offerto da un professionista, può fornire una prospettiva esterna e contribuire a elaborare le emozioni legate al breadcrumbing. Affrontare questo fenomeno richiede coraggio, ma è un passo essenziale verso relazioni più sane e soddisfacenti.